Al via lo spinoff Fiat fra auto e resto delle attività

Via Lastampa.it

Il Cda del Lingotto ha approvato la scissione parziale proporzionale, con cui Fiat S.p.A. intende trasferire ad una società di nuova costituzione, Fiat Industrial S.p.A., alcuni elementi dell’attivo (prevalentemente partecipazioni) relativi ai business dei veicoli industriali, motori “industrial & marine”, macchine agricole e per le costruzioni, oltre a debiti finanziari. «Con la scissione – spiega Fiat – queste attività saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica, che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e FPT Powertrain Technologies (attività di motori e trasmissioni per autovetture e veicoli commerciali leggeri)».

Nei giorni scorsi l’Italia dei valori aveva scritto una lettera aperta a dirigenti e lavoratori Fiat

L’Italia dei Valori ha individuato due punti di partenza per poter agire con saggezza su un tema così delicato. Innanzitutto bisogna sottolineare che la Fiat è un’azienda che ha sempre ricevuto importanti finanziamenti pubblici da parte dello Stato e non può quindi pensare all’Italia solo come ad un mercato, come se non vi fosse una responsabilità sociale per le risorse ricevute. In secondo luogo, è necessario considerare gli esempi che arrivano dalla nuova mappa mondiale dei produttori di auto. Le aziende in Francia e in Germania si stanno occupando dei nuovi mercati e, contemporaneamente, investono nel proprio Paese senza mettere in contrapposizione i diritti dei lavoratori con i piani industriali.
Ci poniamo quindi alcune domande alle quali riteniamo che gli azionisti, i dirigenti della Fiat ed i rappresentanti dei lavoratori debbano rispondere

Leggi tutto

Bye bye Nexus One

Via Ansa La debole domanda di Nexus One costringe Google a fermare le vendite online sul proprio sito del primo Googlefonino. ‘Abbiamo ricevuto da Htc l’ultima consegna di Nexus One: una volta venduta questa partita’ i cellulari non saranno piu’ disponibili online. L’assistenza continuera’ a essere fornita e Nexus One continuera’ a essere venduto in … Leggi tutto

Sky sul digitale terrestre

Via Il Fatto Quotidiano

Sky Italia sbarca sul digitale terrestre. Lo ha deciso oggi la Commissione europea che ha anticipato l’ingresso dei canali di Murdoch nel mercato della televisione in chiaro. Mediaset si è detta “assolutamente sconcertata” dalla decisione e ha annunciato che farà ricorso presso la Corte di giustizia europea. Il realtà la decisione di Bruxelles è un via libera ma a una serie di condizioni. Innanzitutto Sky potrà trasmettere su digitale terrestre solo a patto che, per i prossimi cinque anni, i suoi canali siano “in chiaro”, e cioè distribuiti gratuitamente senza nessun servizio a pagamento. E poi la tv di Murdoch sarà limitata a un solo multiplex, e cioè a una sola frequenza digitale (che però può trasmettere fino a sei canali).

Leggi tutto

Il Times a pagamento perde il 90% dei lettori

Via Il Guardian

The Times has lost almost 90% of its online readership compared to February since making registration mandatory in June, calculations by the Guardian show.

Unregistered users of thetimes.co.uk are now “bounced” to a Times+ membership page where they have to register if they want to view Times content. Data from the web metrics company Experian Hitwise shows that only 25.6% of such users sign up and proceed to a Times web page; based on custom categories (created at the Guardian) that have been used to track the performance of major UK press titles online, visits to the Times site have fallen to 4.16% of UK quality press online traffic, compared with 15% before it made registration compulsory on 15 June.

These figures can then be used to model how this may impact on the number of users hitting the new Times site. Based on the last available ABCe data for Times Online readership (from February 2010), which showed that it had 1.2 million daily unique users, and Hitwise’s figures showing it had 15% of UK online newspaper traffic, that means a total of 332,800 daily users trying to visit the Times site.

Il dato interessante da capire è se la perdita degli accessi,  e delle entrate pubblicitarie del sito free è pareggiata o meno dai ricavi del sito pay

Leggi tutto

Iphone 4 Antennagate: dal bug alla feature

Niente poco di meno che Jean-Louis Gassée interviene sul caso dell’Antennagate Rewind the clock to June 7th 2010. Steve’s on stage at the WWDC in San Francisco. He’s introducing the iPhone 4 and proudly shows off the new external antenna design. Antennae actually, there are two of them wrapped around the side. Steve touts the … Leggi tutto

Il crepuscolo quotidiano imitando la sala da ballo del Titanic

Via Affari Italiani

È un atto di accusa impietoso la lettera, che potete leggere sul nostro giornale, con cui Nicola Borzi, storico membro del Comitato di Redazione del Sole 24Ore, annuncia le sue dimissioni, rivelando i limiti del direttore Riotta e quelli di un gruppo in cui le dinamiche “politiche” contano più del prodotto editoriale e dei lettori. A noi la vicenda non interessa in sé (dopo tutto sono fatti loro), ma – trattandosi di uno dei primi quotidiani italiani per tiratura e prestigio – per quello che rivela, per lo squarcio che apre sul giornalismo cartaceo in Italia.

E quello che emerge dalla lettera di Borzi è innanzitutto che il Sole 24Ore, al pari degli altri, perde copie di giorno in giorno. Ma quel che è peggio è che né il direttore né l’editore abbiano la più pallida idea di cosa fare e, nella speranza che nessuno se ne accorga, fanno gli gnorri continuando a fare come se niente fosse, imitando sciaguratamente la sala da ballo del Titanic, dove si continuava allegramente a danzare ignari dell’iceberg. Idee per rinnovare il giornale? Nessuna, se non un paio di trucchi da “copia & incolla” dalla stampa estera, mentre il giornale diventa “uno di quegli animali mitologici che fondono membra di esseri diversi, un ircocervo che va perdendo la sua identità”.

Leggi tutto

Per un’antenna Steve perse la cappa

Via Lastampa.it Dopo la clamorosa stroncatura dell’iPhone 4 di Consumer Reports, Apple starebbe valutando un maxi ritiro del suo ultimo gioiello. La società ha annunciato per domani alle 19 una conferenza stampa dove spiegherà la sua posizione riguardo ai problemi del nuovo modello. La azioni dell’azienda di Cupertino hanno perso oltre il 4% dopo che … Leggi tutto

Troppo cibo nella spazzatura in Italia

Via Repubblica «Il cibo si butta perché se non si coglie la differenza tra obiettivo e scopo: l’ obiettivo può essere una cena con gli amici, ma il cibo resta un dono, serve a nutrire. Dall’ agricoltura fino al frigorifero si possono fare delle scelte per ridurre gli sprechi». Marco Lucchini, direttore della fondazione Banco … Leggi tutto

Mobilità per 3.700 persone di Telecom Italia,

Via ZeusNews

Venerdì 9 luglio i lavoratori Telecom Italia hanno scioperato 4 ore contro la dichiarazione di esubero di 6.300 lavoratori: il sindacato non si aspettava che la risposta dell’azienda sarebbe stata l’immediata apertura della procedura di licenziamento per 3.700 lavoratori.

Ora le parti hanno 75 giorni di tempo per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti: potrebbero essere i contratti di solidarietà adottati nel 2009 per i lavoratori del 1254, ma anche la cassa integrazione.

Telecom Italia probabilmente vuole strappare ai sindacati un accordo che obblighi a lasciare l’azienda i lavoratori che hanno acquisito il diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità (sono quasi 700 in tutta Italia), come pure quelli che dopo 3-4 anni di mobilità hanno la possibilità di andare in pensione (quasi 1.500 lavoratori), mentre finora si era trattato di una possibilità facoltativa.

Leggi tutto

Capitalismi di rapina

Via l’Unità

Immaginate la storia di Eutelia come un’enorme matrioska. Nel gioco ogni pezzo ne custodisce un altro, è nascosto fino a quando non lo sveli. La vicenda della società di Arezzo, che ha portato venerdì all’arresto di otto persone per bancarotta fraudolenta, ha le stesse fattezze di un’enorme bambola di legno. Dove ogni reato ne nasconde un altro. E un altro ancora. Un sistema, semplice come una mastrioska appunto, per fare soldi sulle spalle dei lavoratori. Un simbolo del nostro capitalismo. La storia. Eutelia è una società giovane. Nasce undici anni fa ad Arezzo per operare nel settore di servizi telematici e in Internet. Fa capo alla famiglia Landi che occupa, con tutti i parenti, l’intero consiglio di amministrazione. All’inizio si chiama Plug-It.

Leggi tutto