Il nostro tempo è adesso: oggi

Oggi in decine di piazze italiane scendono in piazza migliaia di precari, sottoccupati, sfruttati, studenti, per difendere il loro futuro e chiedere ed ottenere un’Italia diversa, più onesta, più giusta. Via QP L’esercito dei precari scende in piazza. A Torino, così come in tutte le maggiori città italiane, sabato pomeriggio giovani e meno giovani, giornalisti, … Leggi tutto

L’allontanamento di Yunus dalla Grammen Bank

Via Blitzquotidiano Un agguerrito gruppo di legali e un chiaro sostegno internazionale non sono stati sufficienti all’economista bengalese Nobel per la Pace Muhammad Yunus per vincere la battaglia sul controllo della Grameen Bank, l’ istituto per il microcredito da lui fondato 30 anni fa: una sezione d’Appello della Corte Suprema di Dacca ha respinto definitivamente … Leggi tutto

Segni dei tempi: muore il sogno del posto in banca

Via Linkiesta Il sogno piccolo borghese del dopoguerra, un mestiere remunerativo e prestigioso dietro lo sportello, si è infranto. Della gloria dei banchieri italiani dell’ultimo decennio non resta nulla, salvo i loro stipendi milionari. Il sistema bancario si è rivelato fragile e la raffica di aumenti di capitali in atto, dal Banco Popolare a Intesa … Leggi tutto

Il Vaticano e le norme antiriciclaggio

Via Linkiesta Oggi entrano in vigore a Città del Vaticano le nuove norme antiriciclaggio volute da Benedetto XVI per entrare nella lista dei Paesi virtuosi Ocse. Il nuovo organismo di vigilanza sulla finanza bianca sarà presieduto dal cardinale Attilio Nicora, già a capo dell’ente che gestisce il patrimonio immobiliare della Chiesa. Uno sforzo nel segno … Leggi tutto

Vita e miracoli di Steve Jobs

Hoepli ha portato in Italia un interessante libro che racconta la storia di Steve Jobs Dalle riunioni con gli sviluppatori ai laboratori di design, dalle prove di forza con il consiglio di amministrazione al mondo fuori dalla Silicon Valley: questo è il vero Steve Jobs, la storia autentica di un “ragazzo prodigio” che ha trasformato … Leggi tutto

Arrestati i referenti di Aiazzone

Via QP Gian Mauro Borsano, ex presidente della squadra di calcio del Torino ed ex parlamentare socialista, Renato Semeraro e Giuseppe Gallo – detentori del marchio Aiazzone, al centro da mesi – sono stati arrestati con l’accuso di bancarotta fraudolenta, distrazione documentale, sottrazione fraudolenta dal pagamento delle imposte e riciclaggio. Lo riferiscono fonti giudiziarie romane, … Leggi tutto

La puntata di Report sulla Fiat: testo e video

Via QP Domenica 27 marzo è andata in onda su Rai 3 uno speciale di Report di Milena Gabanelli realizzata da Giovanna Boursier dedicata alla Fiat. Il reportage racconta la storia della Fiat fino agli ultimi anni: la grande crisi, l’arrivo di Marchionne, l’accordo con Chrysler e l’analisi economica e strategica del futuro dell’azienda. Il … Leggi tutto

Questa sera a Report si parla di Fiat

Via QP Domenica 27 marzo alle ore 21.30 andrà in onda su Rai 3 una puntata di Report di Milena Gabanelli realizzata da Giovanna Boursier dedicata alla Fiat e alle strategie future dell’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne. Ecco la presentazione della puntata, intitolata “Autoalleanza” tratta dal sito della trasmissione.La Fiat è la più grande … Leggi tutto

All’Italia resteranno solo i bulloni di Fiat

Via Affari Italiani

Nel gennaio del 1953 Charles Erwin Wilson, ex numero GM, durante l’audizione ad un Comitato del Senato Usa, affermò <<ciò che era buono per la nazione fosse buono per la General Motors e viceversa>>.
Fino alla metà degli anni ottanta, quando la casa torinese era diventata il primo costruttore di auto europeo e il quinto nella classifica mondiale, e fatte le debite proporzioni, tale accostamento poteva intendersi valido anche per il duo Italia-Fiat. Fiat che non è solo auto, ma anche veicoli industriali (Iveco) e macchine agricole e movimento terra (CNH).

Con il declino del potere dell’ing. Ghidella (l’ultimo manager a comprendere cosa fosse un pianale) a vantaggio del contabile Romiti, ciò che è stato male per Fiat auto (i  camion e le mietitrebbiatrici hanno avuto una vita industrialmente normale) lo è stato per il Bel Paese, ma non viceversa.
La Ford nel settembre del 1986 era disposta ad offrire fino a 4 mila miliardi di lire per acquisire l’Alfa Romeo ed altrettanti per gli investimenti. Il 6 novembre il marchio viene ceduto alla Fiat. Secondo le ricostruzioni più ottimistiche, il prezzo pagato non ha superato i 400 miliardi di lire (un decimo dell’offerta Ford) in comode rate senza interessi a partire dal 1993. Cesare Romiti, che trent’anni prima di Sergio Marchionne aveva già ben chiare le idee di come si valorizzassero i marchi, abbandonerà la trazione posteriore. Per realizzare economie, le auto del Biscone utilizzeranno i pianali Fiat-Lancia, esclusivamente a trazione anteriore. In altri termini l’Italia ci perde 8 mila miliardi di lire e la Fiat si pappa uno dei più prestigiosi marchi di auto sportive, con la licenza di distruggerlo.

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La Fiat sempre più lontana da Torino

Via QP La notizia è uno degli argomenti più dibattuti a Torino: “quando sarà trasferita negli Usa la sede del gruppo derivante dalla partnership fra Fiat e Chrysler ?” Oggi è arrivato un segnale più forte degli altri che indicano quanto l’unione operativa si stia saldando di settimana in settimana attraverso molti indizi. Il quartier … Leggi tutto