Un articolo battute scritto per La Nazione può valere 2 euro, poco meno di quelli per Il Resto del Carlino, retribuiti “ben” 2,50 euro. Lordi, ovviamente. E non si pensi che sia solo il gruppo Poligrafici Editoriale a gestire “al risparmio” i suoi collaboratori: l’Ansa, principale agenzia italiana, paga 5 euro (sempre lordi) per ogni lancio, mentre la concorrente Apcom offre da 4 a 8 euro, ma non paga nulla nel caso in cui l’evento assegnato non si realizzi. Una testata storica e prestigiosa come Il Messaggero non supera i 27 euro ad articolo (ma le brevi valgono solo 9 euro). E l’avvento del web introduce nuove, bizzare forme di retribuzione: è il caso, ad esempio, del giornale online Newnotizie.it, che compensa 35 news settimanali 1,50 euro ogni mille click raggiunti (e non devono essere molti i pezzi a raggiungere tale soglia), cui vanno aggiunte 12 news a settimana senza retribuzione, anche se “consentono il raggiungimento del tesserino da gioralista pubblicista”. Vuoi mettere?
Anche Moretti indagato per l’inchiesta P4
Via Asca C’e’ anche l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, tra gli indagati nell’inchiesta sulla P4. L’iscrizione al registro si rileva nella richiesta di arresto nei confronti di Luigi Bisignani stilata dai Pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che gli contestano il reato di favoreggiamento personale ai sensi dell’art. 378 codice penale. … Leggi tutto