WolframAlpha è vivo !

WolframAlpha ha cambiato la sua roadmap che prevedeva il lancio per lunedì 18 e ha lanciato nella serata di ieri 15 maggio il suo nuovo strumento di ricerca.

Le prime impressioni d’uso di ReadWriteWeb, CNET News, Data Center Knowledge, Lifehacker, Gizmodo , TechCrunch , L.A. Times Tech Blog, Mashable , Search Engine Land

La prima impressione grande potenza di ricerca, una esposizione molto chiara dei dati senza avere troppa chiarezza delle fonti, molte ricerce finite con desolanti poche informazioni. Sembra più di essere su Wikipedia, piuttosto che su Google. Ci vuole del tempo per imparare a apprezare tutta la potenza di WolframAlpha.

Un video di test

Steven Wolfram spiega il retrobottega di WolframAlpha

Leggi tutto

Amazon.it ci siamo quasi

I clienti di Amazon con residenza in Italia potranno comprare  di prodotti dai siti web Amazon.co.uk, Amazon.de e Amazon.fr e riceverli presso qualsiasi indirizzo in Italia.. E non solo libri, musica e DVD, ma anche di prodotti di elettronica, articoli per la casa e la cucina, Fai da Te e ferramenta, accessori e ricambi per … Leggi tutto

Ferrari: la si nota di più se non c’è ?

La Ferrari minaccia di non partecipare al prossimo campionato di F1 La Ferrari conferma la propria opposizione alla nuova regolamentazione imposta dalla Fia. Il Consiglio d’Amministrazione riunitosi oggi a Maranello sotto la Presidenza di Luca Cordero di Montezemolo avverte la FIA che se permane lo «status quo» non intende iscrivere le proprie vetture al Mondiale … Leggi tutto

L’Altro mangerà il panettone ?

Incredibile, ma vero: ai tempi del digitale pervasivo lanciano un quotidiano politico di carta E’ da oggi in edicola L’Altro. L’idea è di Piero Sansonetti, i soldi di un gruppo di imprenditori che operano nella comunicazione, nelle industrie ‘verdi’ e nelle nuove tecnologie, la redazione è di sei persone, i lettori sono tutti quelli pensano … Leggi tutto

Noi stiamo con gli eretici (digitali)

Massimo Russo e Vittorio Zambardino Siamo due giornalisti. Da 15 anni ci sporchiamo le mani con il web, prima con internet. E’ importante sporcarsi le mani. Abbiamo attraversato due bolle e realizzato molte creature di rete, anche di qualche successo. Il motivo per cui frequentiamo internet è solo in parte professionale. Ci piace essere “là”, … Leggi tutto

Scenari editoriali mutanti

Simona Lodi da Toshare

Bruce Sterling ha iniziato a parlare della collisione tra mondo della carta stampata e mondo digitale, uno scontro molto forte, dai risultati ancora imprevedibili. Vent’anni fa si dava per scontato che la carta stampata sarebbe scomparsa e che giornali e libri sarebbero diventati digitali.

Questa previsione non si è avverata totalmente, ma oggi i giornali cartacei stanno scomparendo e gli scrittori si stanno sempre più confrontando con la distribuzione in rete di contenuti e notizie. E’ in corso una transizione verso una terra di nessuno, non solo cartacea, ma nemmeno totalmente digitale.

Il ruolo degli autori migra verso rappresentazione che oggi non ha un contorno preciso, perché non c’è un pubblico unico e non c’è un modello di business in rete che può sostituire quello della carta stampata. E se anche in Italia questo cambiamento sarà meno impattante, anche qui i giornali si stanno spegnendo, con la conseguenza che gli scrittori non hanno più  luoghi di prova né un terreno fertile per la loro notorietà. Inoltre, secondo Sterling, anche i mezzi di produzione e distribuzione stanno subendo un cambiamento.

Leggi tutto

Per non uscire dalla conversazione in rete

Il maestro Vittorio (Zambardino) analizza lo stato dell’arte dell’editoria dopo la proposta di Murdoch di mettere i contenuti digitali a pagamento

Bisogna leggerlo dal fondo

La dura verità è che il senso del passaggio al regime “pay” non è commerciale. E’ culturale. I giornali usciranno dalla “conversazione”, e riducendo la rete a pura piattaforma distributiva, si isoleranno dalle persone che in rete si informano e vivono. Se si sceglie di essere quelli che si fanno pagare, si smette di essere soggetti attivi della rete e fonte accreditata delle sue notizie. Che poi è l’unica battaglia vinta dai giornali negli ultimi 20 anni, l’unico traguardo raggiunto con successo.

Poi ripartire con il resto

Leggi tutto

La salvezza dei magazine

Via Techcrunch

There’s an obvious option for these magazines, and I’m surprised more people aren’t talking about it: Ruthlessly collapse the print and online staffs, run everything online as soon as they write it, except one or two cover-length, long-form glossy pieces. Those will anchor the print issue, rounded out by the best stories from online. Then cut the money spent on trying to court new subscribers, shifting the entire marketing budget to promote the Web or real-life conferences and branded events. You could even use reader comments to flesh the online pieces out more for the print edition, driving more engagement in both the print and online versions. Voila! One publication, not two pretending to be one. And guess what? One publication is a hell of a lot cheaper, even if it’s printed on dead trees.

Leggi tutto