L’ondata di suicidi e tentati suicidi che sta affliggendo France Telecom e con essa la pragmaticamente coesa società francese non dà segno di interrompersi nonostante la fuoriuscita del vicepresidente tagliatore di teste e l’accordo sindacale.
La questione stupisce molti perché alle mentalità sbrigative dei manager viene fatto di pensare che, cancellata la causa, la malattia dovrebbe passare da sola.
La spiegazione della questione è duplice:
1. la causa non solo non è stata cancellata, ma neppure compresa
2. le ferite della cultura d’impresa richiedono molto tempo per crearsi, ma ancor più per rimarginarsi
Diritti
France Telecom: suicidio numero 25
Via Repubblica.it La sospensione dei licenziamenti alla France Telecom e le dimissioni del vice presidente non hanno evitato che si sucidasse un ingegnere della compagnia telefonica. E’ il venticinquesimo negli ultimi 18 mesi. Una catena di morte iniziata dopo l’annunciato piano di ristrutturazione e tagli che ha ridotto drasticamente il personale. L’ultima vittima a fine … Leggi tutto
In Finlandia la banda larga è un diritto civile
Finalmente il diritto di banda larga per i cittadini viene codificato per legge (Via Techcrunch) Kudos to the Finnish government, which has just introduced laws guaranteeing broadband access to every person living in Finland (5.5 million people, give or take). This is reportedly a first worldwide. Starting July 2010, every person in Finland will have … Leggi tutto
Come licenziare duemila persone senza che nessuno se ne accorga
Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano
Non tutte le aziende in questi mesi di recessione chiudono per colpa della crisi. Ci sono anche storie di malagestione (o almeno di scelte imprenditoriali difficili da comprendere) come quella di Eutelia- Agile, i cui dipendenti sono sempre più disperati: in più di 2.000 sospettano di essere già stati licenziati, ma ancora non ne sono sicuri. Partiamo dalla cronaca di questi giorni. Sembra imminente la richiesta di rinvio a giudizio del pm della procura di Arezzo, Roberto Rossi, nei confronti degli amministratori di Eutelia spa, società aretina quotata in borsa che si occupa di telecomunicazioni e servizi per la pubblica amministrazione, soprattutto ministeri. Tra gli indagati Raimondo e Samuele Landi, rispettivamente amministratore delegato e vicepresidente della società. A difendere il primo, il principe del foro Ennio Amodio, già avvocato di Silvio Berlusconi durante la prima fase del processo Imi-Sir lodo Mondadori. I reati contestati: frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita.
La rivincita della portaborse Celestina contro la Carlucci
Da oggi tutti i collaboratori degli onorevoli che lavorano in nero, oppure in grigio con stipendi da fame, hanno la loro eroina. Nessuno prima di lei aveva osato tanto: fare causa al deputato datore di lavoro e ottenere un risarcimento. Ma la sentenza con la quale il giudice Michele Forziati ha condannato Gabriella Carlucci a pagare 10.170 euro e 39 centesimi più interessi a Celestina (la chiameremo semplicemente con il nome di battesimo) che per quasi due anni, dal luglio 2004 al giugno 2006, aveva lavorato nella sua segreteria, va ben oltre. Perché stabilisce il principio che tra la parlamentare del Popolo della libertà e la sua assistente «è intercorso un rapporto di lavoro subordinato». Insomma, il classico buco nella diga.
Però c’era la salute.
Filippo Facci racconta la sua carriera giornalistica in un lungo post. In questi giorni esce per Mondadori Di Pietro – La storia vera scritto da Filippo Facci. Nell’insieme: lavoravo da abusivo per il giornale dei ladri, ero disprezzato dai colleghi e da chiunque in quel periodo sapesse dove scrivevo, completamente gratis, in teoria non potevo … Leggi tutto
La Cassazione contro i dialer
Via Lastampa.it Una sentenza della Cassazione ha dato nuove speranze a coloro che vogliono combattere questi “parassiti della Rete” chiamati dialers, considerati i più aggressivi, capaci di far aumentare la bolletta di centinaia di euro. Molti di loro hanno provocato danni notevoli all’utenza telefonica. La Suprema Corte ha deciso che nel caso in cui l’utente … Leggi tutto
Ogni dato che darai a Google potrà essere usato contro di te
Delle storie emblematiche sull’importanza dei dati che lasciamo a BigG The uber-geeks who run Google don’t seem like to think about the messy world of law and politics. But it can’t be avoided. The latest example: A Bear Stearns manager done in by a GMail account he thought was closed. Matthew Tannin may have shut … Leggi tutto
Un giornalismo amico dei bambini
Il sito dell’ODG Piemonte pubblica le lettere di Emauela Banfo e di Sergio Miravalle sulla faccenda delle presunte dimissioni del presidente dell’ODG Piemontese. Da leggere la lettera di Emanuela Banfo. Soltanto nella certezza del diritto, nella sua oggettivita’, e’ possibile – a mio parere – garantire l’equita’ ed e’ nel quadro di esso che s’inseriscono … Leggi tutto
2001-2008: gli spioni dell’internet italiana
Vittorio Zambardino su Repubblica La privacy? Dice un dirigente dell’autorità garante: “Chiunque tra il 2001 e l’inizio del 2008 abbia usato la rete internet deve sapere che tre tra i maggiori fornitori di accesso del paese (Telecom Italia, Vodafone e H3g) tre compagnie di telecomunicazione, hanno registrato tutto il traffico di quegli anni. Non tutti … Leggi tutto