Croce fisso

Il fatto che la notizia del giorno di buona parte dei media italiani sia stata oggi la sentenza della Corte Europea sulla presenza del crocefisso nelle aule scolastiche italiane è un  segnale di molte cose.

  • L’Italia ha un sistema dell’informazione non laico che ama guardarsi l’ombelico
  • L’Italia non è un paese neanche lontanamente laico in molte sue strutture
  • I cristiani veri non hanno alcun interesse a vedere i crodifissi in aula e sperano umamente di vivere in un paese laico
  • Le perplessità dei politici italiani sulla sentenza della Corte hanno giustificazioni imbarazzanti

Via Corriere

«La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini in una nota annuncia che «il governo ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo». Se la Corte accoglierà il ricorso, il caso verrà ridiscusso nella Grande Camera (organo della Corte chiamato a pronunciarsi su un caso che solleva una grave questione relativa all’interpretazione o all’applicazione della Convenzione o dei Protocolli, oppure un’importante questione di carattere generale). Qualora invece il ricorso non dovesse essere accolto, la sentenza diverrà definitiva tra tre mesi, e allora spetterà al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa decidere, entro sei mesi, quali azioni il governo italiano deve prendere per non incorrere in ulteriori violazioni. Il Vaticano ha espresso «stupore e del rammarico» per una sentenza «miope e sbagliata». Netta la presa di posizione della Cei che boccia la sentenza parlando di «visione parziale e ideologica».

Leggi tutto

Nascere in Olivetti, morire in Agile

I lavoratori di Agile inviano il loro accorato appello per la tutela dei loro posti di lavoro di fronte a una storia di lavoro tragicamente e classicamente all’italiana.
Questa storia trova luogo proprio in un settore come l’Ict, le telecomunicazione, internet e le professioni della conoscenza in cui ci sarebbe grande bisogno in Itaslia di aziende serie che pensano e investono nel futuro piuttosto che cercare di eliminare nel presente e velocemente i propri lavoratori. Nel silenzio dei media tradizionali troppo impegnati a raccontare storie ritrite che poco hanno a che vedere con il mondo dei fatti reali.

Per approfondimenti: Agile Workers e Lavorare Agile

Nascere in Olivetti, morire in Agile. Questo è il destino di 2100 lavoratori ultimo baluardo della grande IT italiana, per effetto delle nostre leggi che permettono l’utilizzo della cessione di ramo d’azienda come strumento per una facile dismissione di dipendenti.
Chi era in Olivetti si è ritrovato per qualche anno in Getronics, poi in Eutelia; alcuni sono passati anche per una società intermedia, tale EducationLab. Altri ancora sono partiti da Bull, per proseguire sulla stessa strada. Storie differenti che approdano alla stessa drammatica
conclusione.

Leggi tutto

I furbetti piemontesi con residenza all’estero

Via repubblica.it

Hanno la residenza a Montecarlo, in Svizzera, o in tutti quei “paradisi” dove la pressione fiscale è ben diversa da quella italiana: tanti piemontesi sfuggono alle tasse italiane. E ora l´agenzia delle entrate concentra l´attenzione su di loro per capire se la residenza che hanno indicato sia reale o fittizia: sono ben 2023 i cittadini “sospetti” che hanno ufficialmente abbandonato il Piemonte per l´estero, e 930 in particolare i torinesi. Anche Cuneo ha perso diversi residenti, 403 in tutto, mentre gli ex abitanti ad Alessandria e ora cittadini del mondo sono 209.

Ma si tratta davvero di persone che abitano a Monaco o in Svizzera, o alle isole Cayman? Oppure anche loro hanno utilizzato un escamotage per eludere il fisco italiano, come gli sportivi e gli artisti famosi noti alle cronache (da Valentino Rossi ad Alberto Tomba, da Luciano Pavarotti ad Andrea Bocelli, per citare alcuni di quelli che, “pizzicati” dai controlli avevano poi scelto di patteggiare)? Per ora l´inchiesta è solo all´inizio, ma i dubbi ci sono, e sono tanti. La direzione regionale e gli uffici dell´agenzia delle Entrate stanno facendo controlli a tappeto per capire, posizione per posizione, quale sia la realtà dei fatti. E le verifiche sono attente e capillari.

Leggi tutto

La carriera lampo di Tommaso Pompei in Eutelia

Via Localport

“Carriera lampo” di Tommaso Pompei in Eutelia: l’ex amministratore delegato di Wind e poi di Tiscali era stato cooptato lo scorso venerdì nel consiglio di amministrazione dell’azienda aretina, nota anche nell’eporediese per aver acquisito tre ani fa la Getronics e la Bull, per poi cederle all’inizio della scorsa estate al Gruppo Omega.

La nomina nel consiglio d’amministrazione era stata presentata come una opportunità per Eutelia: «Pompei – si legge nel comunicato stampa ufficiale dello scorso venerdì 16 -, che vanta una profonda esperienza e conoscenza nel settore delle telecomunicazioni, accrescerà le opportunità della Società nella definizione e realizzazione delle strategie di sviluppo, nell’ottica di un rafforzamento delle potenzialità operative e commerciali dell’azienda implementandone inoltre l’apertura alle nuove chances di mercato».

Leggi tutto

Muto come un tedesco della Thyssen

Via Lastampa.it

«Vengono, di più non posso dire». L’avvocato Ezio Audisio era stato laconico ieri con i cronisti, eppure aveva confermato indirettamente che Herald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due imputati tedeschi del processo per la morte dei sette operai, bruciati vivi, non si sarebbero sottoposti all’esame dei pm oggi in Corte d’assise. E infatti, così è stato: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Entrambi hanno letto una breve dichiarazione nella quale hanno spiegato che, avendo i giudici respinto la richiesta della difesa di nominare un interprete, non conoscono l’italiano a sufficienza e quindi non sono in grado di affrontare le domande. I due tedeschi, comunque, hanno annunciato che presenteranno una memoria scritta.
Dopo la lettura, in un italiano stentato e un forte accento tedesco, della breve dichiarazione, la corte ha sospeso la seduta.

Leggi tutto

Gli autovelox di Torino in anteprima

Dal sito dei Vigili Urbani di Torino Sono rese note, ogni settimana, in anticipo, le strade in cui saranno effettuati i controlli della velocità pericolosa al fine di tutelare la Sicurezza Stradale e ridurre gli incidenti. Località della settimana dal 26 ottobre al 1 novembre (.pdf). Si ricordano inoltre le postazioni fisse di: C.so Regina … Leggi tutto

Napoli milionaria

Via Repubblica Scoppia lo scandalo dell’Arpac e coinvolge anche la presidente del consiglio regionale, Sandra Lonardo Mastella. Secondo la procura di Napoli, all’Agenzia regionale per l’ambiente le assunzioni clientelari, messe nero su bianco in un file, sono state per lungo tempo la norma. Nell’inchiesta sono indagate ben 63 persone (25 le misure cautelari), ma il … Leggi tutto

Libertà di stampa, Italia posizione 49

Via Repubblica.it Reporters sans frontiers ha pubblicato oggi l’annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo. Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (dal 40esimo posto al 20esimo) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73esimo) e Israele … Leggi tutto

L’elogio del posto fisso

Giulio Tremonti: «Certamente, se dovessi dire se è meglio il posto di lavoro fisso o il posto di lavoro mobile dico che è meglio il posto fisso» Nel frattempo per anni i politici hanno procurato posti fissi agli amici e lasciato molto mobili gli altri. Ora dopo dopo il suo elogio sta a tremonti fornire … Leggi tutto