Il Pdl va rassomigliando sempre di più al Partito comunista di un tempo. I suoi tre coordinatori mi perdoneranno, ma proprio questa è stata l’associazione scattatami nella mente leggendo la loro replica al mio editoriale «Il fantasma di un partito » di mercoledì.
Cosa c’entra il Pci? C’entra perché, come spesso capitava con i dirigenti di quel partito, anche Bondi, La Russa e Verdini nella loro replica sono costretti a confutare in pubblico ciò che in privato, invece, un gran numero di loro eminenti compagni di partito (per non parlare d’iscritti ed elettori!) sono prontissimi non solo ad ammettere, ma a denunciare apertamente essi per primi. Per buona educazione non faccio nomi, naturalmente.
Diritti
Napolitano risponde ai cittadini sul decreto salva liste
Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall’ufficio competente costituito presso la corte d’appello di Milano. Erano in gioco due interessi o “beni” entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di “beni” egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico.
Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte dei maggiori esponenti dell’opposizione, che avevano dichiarato di non voler vincere – neppure in Lombardia – “per abbandono dell’avversario” o “a tavolino”. E si era anche da più parti parlato della necessità di una “soluzione politica”: senza peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione che fosse cioè “frutto di un accordo”, concordata tra maggioranza e opposizioni?
Dopo una lunga e angosciosa agonia
Via nonleggerlo.blogspot.com
Scandal in Pantheon: qultura in Italia
Via Cattiva Maestra Lo scorso 28 febbraio, il coro russo Bach Consort ha tenuto un concerto a Roma all’interno del Pantheon. Un’occasione per gli appassionati di musica barocca e sacra, che hanno potuto ascoltare le pregevoli interpretazioni dell’ensemble formato da orchestra e coro molto apprezzato in una recente tournée in giro per l’Europa. Ma l’orario … Leggi tutto
Sfilza di condanne in appello per le violenze del G8 a Genova
Via Il Secolo XIX La prescrizione non ha cancellato la responsabilità dei 44 imputati nel processo di secondo grado per le violenze nella caserma della Polizia di Bolzaneto durante il G8 del 2001 di Genova. E anche se i reati sono stati dichiarati prescritti, i poliziotti, gli agenti della polizia Penitenziaria e anche i medici … Leggi tutto
L’Arianna furiosa in attesa di Minzolini
segue: all’interno della Rai
Licenziata, in quanto sindacalista, ma il giudice le da ragione
In certe aziende si sfrutta la crisi per restaurare le prassi del ventennio fascista
Nel salotto buono, in piazza San Carlo. Lì, negli ovattati uffici di Intesa-Sanpaolo, secondo la Cgil e anche secondo il giudice, si consuma una sorta di persecuzione antisindacale. Una giovane donna, Cristina Burato, è dipendente di una azienda, la Fidelity, che svolge in appalto servizi di portineria nel prestigioso palazzo.
Lo scorso anno decide di iscriversi alla Filcams-Cgil – la categoria che si occupa dei più deboli nel mercato del lavoro come imprese di pulizia, addetti alle vendite, guardie giurate – e incomincia a parlare con i colleghi, a mettere in discussione orari e retribuzioni, a discutere con il contratto alla mano.Dopo qualche mese – come racconta la segretaria della Filcams Elena Ferro – apre una breccia tra i suoi compagni e ne iscrive altri sei-sette. E a sua volta diventa delegata sindacale. Dice Ferro: «Tra mille peripezie riesce a fare qualcosa. Evidentemente dà fastidio». Dopo otto anni nello stesso posto viene spostata negli uffici di via Alfieri. Lavora da sola. E così la delegata rimane senza rappresentati e i lavoratori senza delegata. Con lei viene spostata una seconda lavoratrice, anche lei iscritta alla Filcams che però fa turni inversi a quelli di Cristina.
Precarietà e innovazione nel posfordismo
E’ disponibile anche come ebook scaricabile con licenza Creative Commons la ricerca di Emiliana Armano Precarietà e innovazione nel postfordismo che presenta un quadro articolato e aggiornato degli studi sul lavoro nell’epoca postfordista, supportato da una ricerca empirica realizzata nella Torino postolimpica, terreno storico della grande industria italiana e ora in forte terziarizzazione. Sono i … Leggi tutto
Il governo si inventa una nuova legge contro i lavoratori
Via Repubblica Aggirare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quello che tutela dal licenziamento senza giusta causa, e anche altre norme della nostra legislazione sul lavoro. Ma senza dirlo, almeno direttamente. La nuova legge sul processo del lavoro presentata dal governo è ormai a un passo dall’approvazione: questa settimana dovrebbe concluderne l’esame la Commissione Lavoro … Leggi tutto
Live from Via Teulada
Su Youdem la diretta della manifestazione di protesta davanti ai cancelli di via Teulada contro la decisione di cancellare le trasmissioni d’informazione della Rai in nome della par condicio.
Prevalga la sostanza sulla forma quando la forma non è essenziale
Il presidente del Senato Renato Schifani sul caso Polverini esprime concetti criptico – aberranti Mi auguro e tifo fortemente che, nel rispetto delle regole, possa essere garantito il diritto di voto sacrosanto, previsto dalla costituzione, a tutti i cittadini e che sempre nel rispetto delle regole prevalga la sostanza sulla forma quando la forma non … Leggi tutto