La Busi sempre più infuriata

Via Repubblica.it Maria Luisa Busi rinuncia alla conduzione del Tg1. Lo scrive lei stessa in una lettera 1 affissa stamattina nella bacheca della redazione. Tre cartelle e mezzo per spiegare che non si riconosce più nella testata, e per dire che come un giornalista ha come unico strumento per decidere di difendere le sue prerogative … Leggi tutto

Ordine dei Giornalisti 2010: qualche riflessione pre elettorale

Abbiamo cercato di fare un po’ di trasparenza per capire e far capire chi siano i potenziali candidati per le Elezioni dell Ordine dei Giornalisti Piemontesi. Domani ci saranno le votazioni. Che serve per salvare il giornalismo piemontese ? Qualche spunto di riflessione per capire.

  • I giornalisti sono sempre più un mondo diverso e sfaccettato che solo nel confronto, e ben venga nello scontro, possono trovare un futuro. Cercare soluzioni unitarie è solo un tentativo per fare plebisciti che difendano i soliti noti.
  • Sono le elezioni di un Ordine professionale non di un sindacato: ci vuole onestà umana e intellettuale per salvare una professione vilipesa dai suoi stessi iscritti e per salvare l’informazione in Italia. Si tratta di comprendere e fare propria l’appartenenza ad un un ordine professionale non di avere un tesserino da giornalista.

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SKY chiederà un intervento a tutte le Autorità internazionali sul ddl anti intercettazioni

Dal sito di Sky Tg 24

Sky Italia accoglie con grande preoccupazione le norme previste dal disegno di legge sulle intercettazioni approvate ieri dalla Commissione Giustizia del Senato. Queste norme rappresentano un grave attacco alla libertà di stampa e di espressione, ma soprattutto costituirebbero una grande anomalia a livello europeo. Per questo motivo SKY, editore di SKY TG24 e di questo giornale online, chiederà un intervento a tutte le Autorità internazionali competenti, anche ricorrendo presso la Corte europea dei diritti dell’Uomo.

Il diritto a un’informazione completa è un diritto irrinunciabile per ogni cittadino, ma è anche un dovere fondamentale per ogni editore. Per questo motivo SKY TG24 e SKY.IT, che in questi anni hanno sempre cercato di compiere la propria missione con la massima professionalità e imparzialità, continueranno a lavorare avendo come unico scopo quello di fornire ai cittadini un’informazione obiettiva e più completa possibile.

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Nuove forme organizzative del lavoro giornalistico

Via il Barbiere della Sera

La contestata vicenda dei prepensionamenti “forzati” porta però ad altre interessanti conclusioni sulla nuova forma di organizzazione del lavoro che si sta creando a Repubblica, e che potrebbe presto applicarsi ad altre testate. Un nucleo di colleghi relativamente giovani e poco costosi, preferibilmente quarantenni, sta prendendo in mano le redini della macchina. Mentre gli ex, grazie ai contratti di collaborazione, in molti casi possono svolgere un ruolo importante di copertura qualificata delle notizie, soprattutto laddove ci vuole una certa esperienza, conoscenza dei settori e frequentazione delle persone.

In altre parole, Repubblica sta creando un “apparato giornalistico esterno”, poco pagato perché “protetto” da un minimo pensionistico ma anche molto efficiente e preparato, e facilmente utilizzabile perché si è formato in azienda.

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Che la battaglia per un paese civile ora cominci

Via l’Espresso Se solo la legge fosse passata qualche mese fa, Claudio Scajola se ne starebbe ancora nella sua casa davanti al Colosseo ad aspettare l’auto blu che lo porta al ministero. Invece è tornato in Liguria, chiuso in casa e ormai fuori dalla politica. Le notizie uscite sui giornali – e non solo quelli … Leggi tutto

I ricercatori fanno i lavavetri

Andrea Rossi su Lastampa.it

All’imbocco del ponte Umberto I, all’inizio di corso Vittorio, oggi il clown che fa il giocoliere per gli automobilisti al semaforo non c’è. Ci sono sei lavavetri. Non chiedono soldi. Spazzolano gratis i lunotti delle auto, in cambio chiedono solo un po’ d’attenzione. Uomini e donne sandwich insaponano e distribuiscono volantini, al collo portano appesi cartelli che raccontano di un mondo in disfacimento: «Pericolo chiusura corsi». «La riforma è una follia». «Senza ricercatori studenti fuori».

Pochi metri più in là, ai giardini di piazza Cavour, la professoressa Livia Colle, ricercatrice alla facoltà di Psicologia si è portata appresso tre assistenti, una cinquantina di studenti, due tavolini, un po’ di sedie e sta cominciando a interrogare: l’esame di Psicologia della comunicazione oggi si svolge all’ombra degli alberi, e nessuno che si lamenti.

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L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, precario (e sottopagato)

Via Francesca Ferrara

Un blog, Il lavoro nobilita il portafoglio, fonte degli annunci di lavoro con remunerazioni non a norma e cinque fogli, che denunciano, regione per regione, la condizione economica in cui versa lo status del collaboratore.

“Vergogna” e “ResponsaBilità” sono le due parole, in nome della Libertà di Stampa e della Dignità professionale, emerse stamane al tavolo di confronto a cui hanno partecipato il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e l’On. Antonio Borghesi dell’IdV.

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Ribaltata la sentenza di primo grado sulla Diaz a Genova: condannati i vertici della polizia

Via Repubblica.it I giudici della Terza sezione della Corte d’Appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado per i disordini e l’irruzione alla scuola Diaz del luglio 2001 a Genova. Tutti i vertici della polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente … Leggi tutto