C’è un sito che ospita, a cura di Marco Patruno, un assillante campagna denunciando lo scandalo di migliaia di giovani che, per trovare in qualche modo la strada dell’impiego, accettano quello che si chiama “stage”. Un tirocinio, insomma, che dovrebbe preludere ad un lavoro stabile. Spesso, però, non si ottiene alcuna formazione, si è sottopagati, si compie lo stesso lavoro di un normale impiegato e alla fine si è rispediti a casa.
C’è addirittura chi organizza stages gratuiti, senza nemmeno il rimborso delle spese. A dare l’esempio è il governo. Patruno denuncia l’organizzazione di stage siffatti presso il ministero dello sviluppo economico, a Roma. E’ offerto a giovani laureati con laurea di 100 su 110. Lavoreranno del tutto gratuitamente. Dovranno caricarsi anche il peso dei trasporti, del pasto, dell’affitto.
Cronache giuslavoristiche del blogger titolare (1)
Ieri presso il Palazzo di Giustizia di Torino è partito con la prima udienza il ricorso ex art. 414 c.p.c. di Vittorio Pasteris contro La Stampa e Bmi . Le parti hanno richiesto per approfondire le potenziali e possibili ipotesi di accordo un rivio ad una successiva udienza per il 19 ottobre 2010.