Non erano tantissimi gli “indignados” italiani che aspettavano il verdetto su Papa al di là delle transenne di piazza Montecitorio. Una trentina di persone al massimo, ma determinate a far sentire la propria rabbia come quelle che il 30 aprile 1993 si radunarono davanti all’hotel Raphael di Roma per contestare Bettino Craxi lanciandogli addosso simboliche monetine. Un testimone ideale che i cittadini esasperati di oggi raccolgono da quelli di ieri.
Alle 18,20 la radiolina intorno a cui sono tutti in ascolto annuncia che il voto sarà segreto. «Ci hanno fregato, adesso si aggiusteranno come vogliono» commenta sconsolata l’insegnate elementare Carla. Troppo presto però: dopo neppure un quarto d’ora l’urlo liberatorio di Daniele rivela che per il deputato del Pdl si sono aperte le porte della prigione.
Un approccio scientifico al nepotismo nelle università italiane
Stefano Allesina ha misurato con metodi scientifici le occorrenze dei cognomi dei 61,340 docenti nelle nostre 94 università. Ha scoperto scientificamente cose che si intuiscono empiricamente dalla vita vissuta. Nepotistic practices are detrimental for academia. Here I show how disciplines with a high likelihood of nepotism can be detected using standard statistical techniques based on … Leggi tutto