Il cambio epocale in casa Blackberry – RIM

Via Il Sole 24 Ore Research in Motion, la società canadese che produce il BlackBerry, non sarà divisa in varie parti e proseguirà con fiducia per la sua strada, ma una possibilità strategica è l’ingresso in campo di partner. Lo ha detto il nuovo amministratore tedesco di Rim (un manager con un passato in Siemens) … Leggi tutto

Obama, Jobs e i problemi di delocalizzazione di Apple

Via NYT

When Barack Obama joined Silicon Valley’s top luminaries for dinner in California last February, each guest was asked to come with a question for the president.

But as Steven P. Jobs of Apple spoke, President Obama interrupted with an inquiry of his own: what would it take to make iPhones in the United States?

Not long ago, Apple boasted that its products were made in America. Today, few are. Almost all of the 70 million iPhones, 30 million iPads and 59 million other products Apple sold last year were manufactured overseas.

Why can’t that work come home? Mr. Obama asked.

Mr. Jobs’s reply was unambiguous. “Those jobs aren’t coming back,” he said, according to another dinner guest.

The president’s question touched upon a central conviction at Apple. It isn’t just that workers are cheaper abroad. Rather, Apple’s executives believe the vast scale of overseas factories as well as the flexibility, diligence and industrial skills of foreign workers have so outpaced their American counterparts that “Made in the U.S.A.” is no longer a viable option for most Apple products.

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Symantec accusata di procurato allarme

Via ZeusNews

Symantec, uno dei maggiori produttori globali di antivirus e prodotti per la sicurezza informatica, è stata denunciata. L’accusa, avanzata negli Stati Uniti, è di spingere gli utenti all’acquisto dei propri software diffondendo falsi allarmi circa la presenza di minacce nei PC dei clienti. La causa, che potrebbe diventare un class action, è stata promossa da James Gross, di Washington, presso la Corte distrettuale di San José in California.

Secondo Gross, Symantec avrebbe utilizzato una tattica appositamente concepita per spaventare gli utenti dei prodotti di sicurezza quali come Norton Utilities, PC Tools Registry Mechanic e PC Tools Performance Toolkit. Secondo l’accusa, i report dei software di Symantec darebbe sempre risultati sbagliati e dannosi, indipendentemente dall’esistenza di rischi reali.

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Il nuovo tablet OLPC

Via The Verge It was over four years ago that OLPC founder Nicholas Negroponte showed off images of an XO tablet, and promised it would ship to kids of the developing world in 2010 for $100 each. Obviously that didn’t quite happen, but it turns out both the company and the tablet are finally ready. … Leggi tutto

Il Kindle Italiano

Via Cose Digitali e Nomadi Feltrinelli ha presentato prima di Natale il suo reader per ebook: il Cybook Odissey la Feltrinelli Edition, il primo ebook reader con il negozio la Feltrinelli completamente integrato. L’abbiamo provato per un po’ di giorni. Si tratta di una versione personalizzata dell’ereader prodotto dalla francese Booken. È dotato di un … Leggi tutto

Trenta anni fa il Commodore 64

Federico Cella Via Corriere.it Era il gennaio del 1982 quando al Ces di Las Vegas (nell’edizione Winter, all’epoca ce n’erano due) venne presentato il Commodore 64, il computer che ha preso per mano tanti adolescenti nel mondo per condurli nel nuovo mondo dell’informatica. La scusa era proprio quella di imparare il futuro, la realtà spesso … Leggi tutto

La strada verso Firefox 11

Via Webmasterpoint La versione 11 di Firefox porterà con sé moltissime novità che potrebbero aiutare il browser di Mozilla a recuperare terreno nei confronti di Google Chrome, che sta conoscendo una grandissima diffusione proprio a spese di Firefox. Firefox 11 Aurora è disponibile per il download su Windows, Mac, Linux e Android ed è proprio la versione per … Leggi tutto

La storia del flop di Webos

webosIl NYT racconta la storia del flop di HP nel mercato dei tablet e del suo Webos

The TouchPad tablet from Hewlett-Packard was one of the most closely watched new gadgets of 2011 — and quickly turned out to be the year’s biggest flop. The TouchPad, which was supposed to be a rival to Apple’s iPad, lasted just seven weeks on the market before H.P. killed it, citing weak sales.
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Analysts point to a long list of factors behind the tablet’s quick demise. But some of the people involved in creating the tablet’s core software now say the product barely had a fighting chance.

That software is called WebOS, an operating system built on the same technology used by many Web browsers. It promised to be more flexible and open than Apple’s tightly controlled iOS software, and more beautiful than Google’s sometimes wonky Android system. H.P. acquired Palm, the maker of WebOS, for $1.2 billion in 2010 so it could use the software in products like the TouchPad.

WebOS turned out to be something of a toxic asset. Several former Palm and H.P. employees involved in WebOS say that there was little hope for the software from the beginning, because the way it was built was so deeply flawed.

“Palm was ahead of its time in trying to build a phone software platform using Web technology, and we just weren’t able to execute such an ambitious and breakthrough design,” said Paul Mercer, former senior director of software at Palm, who oversaw the interface design of WebOS and recruited crucial members of the team. “Perhaps it never could have been executed because the technology wasn’t there yet.”

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Le vittime italiane del Tom Tom

Via Lastampa.it

Come l’altra notte quando una famiglia di Bologna è rimasta impantanata nel fiume Feltrino, a Frisa (Chieti), località Vallone. Indirizzo digitato alla partenza: casello autostradale A-14. Ma i quattro viaggiatori (nonna, papà, mamma incinta al settimo mese e bimbo di due anni) non ci sono mai arrivati. Per loro una brutta avventura e tanta paura con l’auto intrappolata tra un dirupo e il letto del fiume. Come se non bastasse fuori pioveva a dirotto. L’uomo ha chiesto aiuto al 113 ma non riusciva a dare le coordinate giuste visto che il navigatore sembrava impazzito. Intanto sua moglie e il piccoletto iniziavano a dare segni di malessere e l’ansia cresceva.

Alla fine sul posto sono arrivate tre pattuglie della polizia stradale di Chieti e Lanciano, carabinieri, vigili del fuoco. Una vera battuta di caccia per salvare la famiglia emiliana finita fuori strada. Dopo ore di ricerche i quattro sono stati portati in salvo. Una disavventura ma non solo visto che si tratta del decimo caso di errore degli apparecchi satellitari in zona e che si verifica sempre a Castel Frentano-direzione A/14, con le coordinate digitate che fanno percorrere strade interne della campagna di Frisa. Percorsi tra i campi, senza segnali che possano aiutare ad orientarsi, e se non si ha la prontezza di girare subito l’auto, si rischia di perdersi nei boschi.

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Sanzioni per 900mila euro ad Apple dall’antitrust

Via Repubblica.it

Sanzioni per complessivi 900mila euro al gruppo Apple responsabile di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori. Le ha decise l’Antitrust al termine di un’istruttoria che ha provato sia “la non piena applicazione ai consumatori, da parte delle società del gruppo Apple operanti in Italia, della garanzia legale biennale a carico del venditore”, sia “le informazioni poco chiare sugli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento offerti da Apple ai consumatori”.

Un comunicato dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato precisa che “secondo quanto ricostruito dagli uffici dell’Antitrust, anche alla luce di numerose segnalazioni arrivate dai consumatori e da alcune associazioni, le tre società del gruppo, Apple Sales International, Apple Italia S. r. l. e Apple Retail Italia hanno messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette:

1) presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell’acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l’esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno;

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