Al centro delle inchieste giornalistiche c’è Nds, una società che faceva capo a NewsCorp e a Permira, ceduta un mese fa a Cisco per 5 miliardi di dollari. Specializzata in tecnologia per le pay tv, Nds – secondo quanto riportato dal giornale economico australiano – avrebbe creato una divisione specializzata nel controllare il mondo degli hacker e coloro che potevano decrittare i codici delle carte per sintonizzare le pay tv. Roba seria se è vero che a capo della struttura c’era Reuven Hasak, ex numero due dello Shin Bet, i servizi israeliani. Tanto seria che il capo della divisione europea, dal 1996 al 2002, è stato un ex alto funzionario di Scotland Yard, Ray Adams.
Lo scoop dell’Australian financial review nasce proprio da Adams, o meglio dalle 14mila email che proverebbero – per NewsCorp in ultima istanza non provano nulla – che era stata lanciata una campagna contro un hacker svizzero, Jan Saggiori, secondo il quale Nds avrebbe deliberatamente danneggiato i concorrenti. In altre parole, il sospetto è che sia stato architettato un piano per svelare i codici delle carte in dotazione ai competitors delle pay tv del gruppo Murdoch. Carte false che sarebbero circolate fra i clienti, provocando gravi conseguenze economiche per imprese australiane lanciate nel business delle pay tv.
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