I Mac vanno a ruba a Torino

dal blog di Mac@work Brutte sorprese a Torino: nella notte fra sabato e domanica, dei ladri hanno sfondato una vetrina del negozio in via fratelli Bandiera. La banda bassotti ha usato una macchina rubata 15 minuti prima e, vista la telecamera si sono coperti il volto con le magliette. Per aiutare le indagini dei carabinieri … Leggi tutto

Il giorno di Office 2010

Via Techcrunch The web has been abuzz the past few weeks with chatter about Microsoft’s announcement today at its Worldwide Partner Conference in New Orleans about the new version of Microsoft’s Office 2010. There’s even a mini-movie about its debut. Facing potential challenges from the browser from Google’s Apps product and its new Chrome OS, … Leggi tutto

Quattro pensieri su Google OS

Sul lancio di Google Os si sono lette non poco strampalate da molti commentatori italiani che scrivono di tencologia ma che forse non vivono la tecnologia.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Google ha annunciato che lancerà a fine anno un sistema operativo open source basato su Linux incentrato su Chrome e orientato prevalentemente per i netbook, i piccoli, leggeri, economici laptop nati sulla scia dei capostipi eeepc di Asus. Google sta cercando accordi con i produttori di hardware per distribuire Google Os.

C’è qualcosa di nuovo nell’atteggiamento di Google. Di solito Google non fa annunci di lungo periodo come altri tipo Microsoft del tipo: “fra 6 mesi lanceremo …”. Google realizza e poi annuncia, al massimo mette una beta semi perpetua sul prodotto, ma parte subito.

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Google OS

Ora Google lancia il suo progetto di sistema operativo So today, we’re announcing a new project that’s a natural extension of Google Chrome — the Google Chrome Operating System. It’s our attempt to re-think what operating systems should be. Google Chrome OS is an open source, lightweight operating system that will initially be targeted at … Leggi tutto

Out of Beta

Google ha deciso di smetterla con la beta perpetua di molte sue applicazioni

We’re often asked why so many Google applications seem to be perpetually in beta. For example, Gmail has worn the beta tag more than five years. We realize this situation puzzles some people, particularly those who subscribe to the traditional definition of “beta” software as not being yet ready for prime time.

Ever since we launched the Google Apps suite for businesses two years ago, it’s had a service level agreement, 24/7 support, and has met or exceeded all the other standards of non-beta software. More than 1.75 million companies around the world run their business on Google Apps, including Google. We’ve come to appreciate that the beta tag just doesn’t fit for large enterprises that aren’t keen to run their business on software that sounds like it’s still in the trial phase. So we’ve focused our efforts on reaching our high bar for taking products out of beta, and all the applications in the Apps suite have now met that mark.

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La nuova battaglia dei browser con IE in caduta libera

Via techcrunch

The new browser wars on on. More than a decade after Microsoft killed off Netscape with Internet Explorer, competition in the browser market has never been stronger. Just last week, Mozilla released Firefox 3.5, which has now been downloaded nearly 14 million times. Earlier in June, Apple released Safari 4. In March, Microsoft introduced Internet Explorer 8, and Google came out with a speedier beta of its Chrome browser.

Some early data is coming in showing relative market share and how fast people are upgrading. If you look at the chart above from Statcounter, it indicates that since March Internet Explorer has lost 11.4 percent market share to other browsers. That is the combined market share of IE8, IE7, and IE6. Certainly IE8 (the light blue line) has been growing strong since its release last March, capturing 16.7 percent of the market as of July 4.

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Il WSJ farà pagare la lettura dei contenuti dall’Iphone

Via Massimo Russo Il Wall Street Journal, come del resto già annunciato da Rupert Murdoch, si appresta a far pagare per le proprie applicazioni in mobilità. Per il momento gli utenti iPhone si sono visti sottoporre un sondaggio nel quale si chiede la loro disponibilità a pagare per avere pieno accesso al giornale, oggi del … Leggi tutto

Fermata la Diga Verde

Il Governo Cinese ha deciso di non mettere in atto il filtro per bloccare siti non graditi (Via Federico Rampini)

Alla fine la scadenza ultimativa di questo primo luglio è stata cancellata: i produttori mondiali di computer non sono più obbligati a vendere entro oggi solo dei pc dotati del software Diga Verde, cioè il filtro censorio elaborato da una società cinese legata alle forze armate. Quel filtro, ufficialmente progettato per impedire l’accesso a siti pornografici, in realtà blocca anche la navigazione su siti sgraditi al regime per ragioni politiche.

Che cos’ha pesato di più sul governo di Pechino per indurlo a questo ripensamento?

Le proteste ufficiali dell’Amministrazione Obama contro una misura palesemente protezionista? L’appello congiunto di tutti i big dell’informatica mondiale, anch’essi convinti che la legge li avrebbe messi in svantaggio verso la concorrenza cinese (i produttori locali hanno avuto più tempo per studiare e integrare il software Diga Verde)? Le proteste diffuse all’interno della stessa Cina, nel popolo dei blogger e con la clamorosa iniziativa di un gruppo di avvocati?

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Firefox 3.5 è arrivato

Via Mozilla Italia

Dopo cinque beta e tre release candidate è finalmente disponibile Firefox 3.5. Le novità introdotte in questa versione permetteranno di apprezzare al meglio l’esperienza di navigazione quotidiana sul Web, garantendo maggiore sicurezza, stabilità e velocità.

Firefox 3.5 si basa sulla piattaforma Gecko 1.9.1, frutto del lavoro di sviluppo dell’ultimo anno, e presenta molti cambiamenti rispetto alla versione precedente, introducendo il supporto a nuove tecnologie web e migliorando prestazioni e semplicità d’uso.

Il test su strada di Technologizer

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La cyberguerra divide Usa e Russia

Maurizio Molinari su Lastampa.it La difesa del cyberspazio dagli attacchi degli hacker divide Stati Uniti e Russia a una settimana dal summit al Cremlino fra Dmitry Medvedev e Barack Obama. L’intenzione di entrambi i presidenti è di siglare un accordo bilaterale per proteggere Internet da intrusioni spionistiche e aggressioni di virus ma la differenza sta … Leggi tutto