Scareware: i letali finti antivirus

Via Sos Computer

Symantec ha presentato i risultati di nuovo studio con cui ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione on-line fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatte. Questo tipo di software, detto scareware, appare, infatti, come legittimo, mentre in realtà si tratta di applicazioni fasulle che non forniscono alcun servizio di tutela della sicurezza; al contrario, invece, questi software hanno come obiettivo quello di installare dei codici maligni di compromettere la sicurezza generale della macchina.

Basandosi sui dati raccolti nel periodo fra luglio 2008 e giugno 2009, Symantec ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione online fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatto. Per incoraggiare gli ignari utenti a installare queste finte soluzioni, i cybercriminali pubblicano dei veri e propri banner finalizzati a fomentare timori e ansie in fatto di minacce alla sicurezza.

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Il CSI fa gola (a chi ?)

Rovaris risponde alle critiche al CSI Piemonte

Leggo che il centrodestra è pronto a smembrare il Csi Piemonte, apprendo delle preoccupazioni del centrosinistra che, comunque, parla di mancanza di strategia e mi domando: perché? Il consorzio va bene, economicamente e produttivamente. Tutto si fonda sull’errata premessa che il Csi sia in crisi. Non è così. Forse la congiuntura tra elezioni politiche e il rinnovo del direttore generale sta agitando un po’ troppo la politica. Il consorzio è un bel boccone e qualcuno potrebbe farci dei soldi scardinandolo e rivendendolo sul mercato».

Renzo Rovaris, direttore generale del Csi Piemonte fin dalla sua istituzione nel 1977, non ci sta a fare da bersaglio. Soprattutto non vuole che la sua creatura sia trattata come tale. Le critiche piovute nei giorni scorsi non lo scompongono. «Il capogruppo di Forza Italia-Pdl in Regione, Angelo Burzi, dice che siamo indietro di dieci anni. Allora spieghi perché l’anno scorso abbiamo preso sette premi dal ministro della sua maggioranza Renato Brunetta e perché anche quest’anno ne abbiamo presi cinque», dice Rovaris.

Certo, quel documento della Booz&Co che ha analizzato i costi riducibili del consorzio su mandato dello stesso Rovaris, proprio non ci voleva che finisse sui tavoli del Consiglio regionale. «Si tratta di migliorie che stiamo già attuando – spiega Rovaris -. Tra l’altro l’analisi di Booz&Co ci sembra un po’ eccessiva. Calcolano tagli compresi tra i 25 e i 34 milioni per restare sul mercato. Noi siamo convinti che 10-12 basteranno: 2 li abbiamo recuperati da maggio, altri 5 il prossimo anno, una dozzina nei prossimi due».

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Solite bufere sul CSI Piemonte

Prima Beppe Minello su Lastampa

Chi, per i motivi più diversi, confida nel fatto che al Csi l’era-Rovaris stia volgendo al termine è meglio che rifaccia i suoi conti. Tra i 570 aspiranti all’incarico di direttore generale c’è anche Rovaris che su quella poltrona siede ininterrottamente da oltre 30 anni, da quando il Consorzio informatico lanciava i primi vagiti. «Invece di fare una selezione ad evidenza pubblica come ha deciso il cda forse sarebbe stato sufficiente ipotizzare un paio d’anni durante i quali affiancare ed accompagnare il successore…» ha commentato Rovaris a margine di una conferenza stampa durante la quale lui e il presidente Francesco Brizio hanno ribattuto punto su punto a tutte le accuse piovute addosso al Csi in questi mesi, in particolare dal vicepresidente della Sala Rossa, Michele Coppola (Fi-Pdl) e dal capogruppo in Regione dello stesso partito, Burzi.

Poi Rapahel Zanotti sempre su La Stampa

Ci sono tre motivi per cui il Csi Piemonte è diventato, negli ultimi tempi, zona di guerra. Uno: siamo a fine legislatura e il consorzio regionale, che offre sistemi informatici e servizi alle amministrazioni pubbliche, è un ottimo bacino di voti visti i suoi 1200 addetti. Due: Renzo Rovaris, il direttore generale che guida il consorzio dalla sua nascita, oltre trent’anni, è in parabola discendente. L’assessore regionale all’Innovazione Andrea Bairati ha deciso che era ora di cambiare. Tre: è in scadenza la convenzione con la Regione. Questo significa nuovi equilibri del consorzio con il suo maggior cliente che rappresenta, da solo, il 65% dei ricavi.
Non stupisce, dunque, che attorno a questo centro di potere si muovano gli appetiti di molti. C’è però un dato incontrovertibile che fa da sfondo e su cui tutti, indistintamente, dovranno fare i conti: il Csi Piemonte è diventato un pachiderma che fagocita milioni di euro, nonostante il suo bilancio risulti comunque in attivo.

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L’Invasione degli Ultra Pinguini

TorinOpen organizza “l’Invasione degli Ultra Pinguini” una giornata tra software libero e creative commons per scoprire che l’alternativa esiste, con a seguire Hallowen Party a partire dalle ore 15 di sabato 31 ottobre presso Artintown; Via Berthollet 25 a Torino Durante la giornata un  dibattito pubblico su Software libero in Piemonte, l’impegno dei candidati eletti.

Raindrop: la mail ai tempi dei social tutto

Dai Mozilla Labs Raindrop is a new exploration by the team responsible for Thunderbird to explore new ways to use open Web technologies to create useful, compelling messaging experiences. Raindrop’s mission: make it enjoyable to participate in conversations from people you care about, whether the conversations are in email, on twitter, a friend’s blog or … Leggi tutto

Oggi Microsoft inizia a vendere Windows 7 e Personal Computer

Oggi e’ il giorno dell’uscita ufficiale di Windows 7, e Microsoft stupisce con un colpo a sorpresa: vende sul suo store Personal Computer In a surprise move, Microsoft has started selling computers and third-party software via its online store. It’s part of a broader push to try to give Windows the kind of lift that … Leggi tutto

Linux Day 2009

Anche quest’anno arriva Il Linux Day che si svolgerà sabato 24 ottobre in 120 città italiane. A Torino il LinuxDay si svolge nei locali di Cascina Roccafranca, in Via Edoardo Rubino 45 Per saperne di più potete seguire il blog del Linux Day torinese

Smau 2009

La notizia è già che Smau continua a vivere, la seconda notizia è che nonostante l’Ict italiana perda colpi pare che Smau stia di nuovo crescendo in superfici ed espositori. Smau è a FieraMilanocity dal 21 al 23 ottobre

Lifehacker all’italiana

Hoepli pubblica Migliora la tua vita, come lavorare meglio e passare meno tempo al computer realizzato da Gina Trapani  programmatrice web indipendente e la fondatrice di www.lifehacker.com , il blog culto per migliorare le proprie compentenze d’uso delle tecnologie.