Da HP e Palm arriva il PalmPad

Via Fonews The Apple iPad has a solid lead in the tablet space. But Steve Jobs had better watch out: the competition is coming. This year at the annual Consumer Electronics Show (CES) in Las Vegas, pundits predict that manufacturers will unveil a host of tablet-style devices to compete with Apple’s funky iPad. But the … Leggi tutto

Parte il CSI Piemonte 3.0

Dal comunicato stampa del CSI Piemonte

Le prime due epoche della vita del Consorzio sono alle spalle: la meccanizzazione degli enti e poi il processo di informatizzazione (eGovernment) sono ormai consolidati, occorre aprire questo patrimonio e offrire sempre maggiori servizi digitali che facilitino la vita dei cittadini e contribuiscano ad aumentare la competitività del sistema produttivo. In questo scenario e nei modelli economici associati sta il futuro di un importante e ancora attuale organismo dedicato all’innovazione della pubblica amministrazione.

Per sottolineare questa evoluzione il CSI ha aggiornato la sua immagine con una rivisitazione del proprio marchio, ma soprattutto un nuovo sito web, una maggior presenza sui principali social network, un nuovo video istituzionale, il rinnovamento del periodico di informazione e un nuovo magazine on line.

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La lunga storia vera del Cubo di Telecom

Via Maxcava

Un anno dopo il (fallimentare) lancio e sei mesi dopo le dimissioni di Luca Tomassini (ex responsabile del ‘Cubo’, sostituito dall’ingegner D’Andrea), arriva il Natale del rilancio: dopo parecchi rinvii in corso d’opera per il media center targato Telecom Italia, è in vendita la versione 2010. Prezzo 199 euro, design identico al vecchio Cubovision, +25% di volume, hard disk da 250 Gb anzichè 500 GB, mancanza dei protocolli di condivisione DLNA e UPnP (che c’erano nel vecchio Cubovision, dove potrebbe arrivare anche SAMBA). Appena potrò provarlo – la presentazione stampa è al momento fissata per il 15 dicembre, ma Telecom me ne ha inviato uno nei giorni scorsi – arriverà la mia recensione.

Poco di ufficiale, eppure dettaglio dopo dettaglio l’incredibile vicenda del Cubovision può essere ricostruita come segue. Ovviamente, sarò felice di integrare o correggere eventuali dettagli che emergessero in seguito, per correttezza ho contattato le p.r. di Telecom Italia ponendo alcune domande, a cui l’azienda ha preferito non rispondere.

Torniamo al Cubo… Tutto nasce da un’idea di Telecom Italia che, ragionando sugli sviluppi di Alice Home Tv, decide di puntare su un nuovo media center. La piattaforma Alcatel Lucent usata per Alice Home Tv, al di là dei costi di gestione (ovvero gli sviluppi software, a carico di di Accenture), non dava più la flessibilità necessaria. In particolare, l’idea del Cubovision nasce dalla necessità di offrire IPTv a tutti gli abbonati ADSL e non ai soli abbonati 20 Mbps (la piattaforma Lucent richiedeva infatti elevate velocità di connessione).

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Google Chrome OS: istruzioni per l’uso

Via GigaOm Google launched its Chrome OS platform at a press event in San Francisco today. The product, which should be commercially available in about six months, was first introduced as a concept in July of 2009. The computing interface is entirely web-based and runs atop Linux, and Google promises the platform to be far more … Leggi tutto

Dal Politecnico di Torino un software per proteggere dati e media

Sara Settembrino via Lastampa.it

Arriva da Torino la possibile risposta ai problemi di riservatezza dei file scambiati sulla rete, tema che in questi giorni sta facendo tremare i governi di tutto il mondo. Filippo Chiariglione, trentaseienne torinese, ha inventato, insieme a un team di sei persone, un software che consente di trasformare i propri file in un nuovo formato rendendoli visibili solo dalle persone e nelle modalità decise dal proprietario. «Con questo formato, che abbiamo chiamato MP21 – spiega Filippo Chiariglione – una persona può inviare un file di testo, audio o video a un amico e decidere che sia solo lui a poterlo vedere».

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Ebook Lab Italia howto

Via Antonio Tombolini

Lo so, di eventi eventini ed eventoni sugli ebook ce ne sono e ce ne saranno sempre di più, ormai è così.
Ebook Lab Italia (ELI per gli amici) però è diverso, e ora vi spiego perché.

Intanto perché si fa a Rimini, al nuovo Palacongressi. Che insomma, mica dev’essere fatto tutto per forza tutto a Milano e tutto di corsa: tre giorni tre, belli pieni, di conferenze, dibattiti, workshop, presentazioni, e soprattutto incontri, relazioni, affari e chiacchiere: dal 3 al 5 marzo 2011, è la prima edizione.

Poi perché noi di Simplicissimus l’abbiamo ideato, e lo stiamo organizzando insieme a Rimini Fiera. Rimini Fiera = ottima organizzazione; noi di Simplicissimus = quelli che dal 2006 non fanno altro che spaccarsi in quattro per far sì che un vero mercato degli ebook esista, e prosperi, anche in Italia. Fino a organizzare cose anche per quelli che – con linguaggio da old economy – dovrebbero essere definiti nostri competitors. Figuriamoci, l’ho detto e ripetuto fino alla noia: ai tempi della rete la logica del mercato è quella del mercato di piazza, dove gli ambulanti, anche quelli che vendono le stesse cose, sono uno accanto all’altro, si rafforzano l’uno con l’altro, si danno una mano a vicenda. Avete presente i fruttaroli a Campo de’ Fiori? Ecco, quello è il modello del mercato ai tempi della rete. Quello è il modello che ci ha ispirati nell’ideare ELI: una specie di Stati Generali dell’Editoria Digitale in Italia, un appuntamento annuale per incontrarsi tutti e fare il punto, insegnarsi e imparare reciprocamente un po’ di più, e fare anche un po’ di affari.

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Imparo Eldy in video

L’Associazione Eldy Onlus ha reso disponibile Imparo Eldy, un kit di otto video didattici e un manuale che illustrano l’uso del computer e di Eldy, il software gratuito. premiato dall’Unione Europea che facilita Internet ed il pc ai senior e agli analfabeti del computer.