A sorpresa, con il solito pressapochismo ed improvvisazione (alla FIAB i parlamentari avevano preannunciato tutt’altri provvedimenti, comunque i rappresentanti dei ciclisti urbani sono stati totalmente inascoltati), la Commissione al Senato – Lavori Pubblici, che sta discutendo il Decreto Sicurezza Stradale, introduce il casco obbligatorio per i ciclisti (vedi sito Senato). La notizia è rimbalzata quindi su alcuni quotidiani: Sole 24 ore, Corriere della Sera.
La questione dell’ obbligatorietà é stata dibattuta moltissimo a livello mondiale, europeo e italiano. Tra utenti e produttori (forse esclusi quelli che fanno caschi) si é sempre più rafforzato il principio: CASCO SI, MA MAI OBBLIGATORIO. Anche la nostra Federazione Europea dei Ciclisti (ECF) ha più volte espresso preoccupazioni ai Commissari denunciando come un obbligo del genere rischia di allontanare molti ciclisti di tutti i giorni da una pratica preziosa per l’ambiente e il traffico (ricordiamo soprattutto i report australiani che dall’ introduzione dell’ obbligo, a fronte di una scarsa influenza sugli incidenti, avevano riscontrato un generale abbandono all’uso della bici).
Un’Italia sempre più eolica
Via Ansa L’Italia appare uno dei paesi più promettenti per lo sviluppo dell’energia eolica. I dati pubblicati dall’Ewea (European Wind Energy Association) posizionano infatti il nostro paese al terzo posto per nuova capacità installata nel 2009. In Italia la potenzialità èaumentata l’anno scorso di 1114 MW, un 11% di quella europea.Anche se ben lontano dai … Leggi tutto