Ordine dei Giornalisti 2010: qualche riflessione pre elettorale

Abbiamo cercato di fare un po’ di trasparenza per capire e far capire chi siano i potenziali candidati per le Elezioni dell Ordine dei Giornalisti Piemontesi. Domani ci saranno le votazioni. Che serve per salvare il giornalismo piemontese ? Qualche spunto di riflessione per capire.

  • I giornalisti sono sempre più un mondo diverso e sfaccettato che solo nel confronto, e ben venga nello scontro, possono trovare un futuro. Cercare soluzioni unitarie è solo un tentativo per fare plebisciti che difendano i soliti noti.
  • Sono le elezioni di un Ordine professionale non di un sindacato: ci vuole onestà umana e intellettuale per salvare una professione vilipesa dai suoi stessi iscritti e per salvare l’informazione in Italia. Si tratta di comprendere e fare propria l’appartenenza ad un un ordine professionale non di avere un tesserino da giornalista.

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Pazienti.org

Il bloggante titolare ha avuto molti incontri nell’ultimo anno con medici e strutture sanitarie. Con quasi sempre ottime impressioni. La sanità in Italia vive sulla qualità dei professionisti che la gestiscono,. Che spesso sono ottimi e umanissimi professionisti. Qualcuno ha pensato di permettere di raccontare in rete le  storie della sanità italiana. pazienti.org è il … Leggi tutto

La storia di un libro sugli Olivetti

Quando ero piccolo sentivo parlare da tutti dell’Olivetti ma ne capivo poco. Stavo crescendo in una landa dell’Italia, il Canavese, in cui il lavoro, l’etica, il pensiero, le colonie e le mense aziendali erano permeati di Olivetti e di macchine da scrivere. Ero troppo piccolo per leggerlo, ma trovai nella biblioteca civica dell’amata Villareggia un … Leggi tutto

Sanremo, non ci saremo

A ore partirà l’ennesimo inutile, noioso, ipermediatico festival di Sanremo. Se i media italiani tutti in fila come delle papere invece di raccontare tutte le menate sanremei  si ricordassero che so io di fare un giro all’Aquila o ad Haiti farebbero un piacere a tutti gli italiani. E a loro stessi.

Siamo vicini al dies irae nel giornalismo italiano

Il solito prezioso Franco Abruzzo, che nel suo sito riporta notizie da ogni fonte che riguardano il giornalismo italiano, rilancia le informazioni relative a uno scontro senza precedenti fra Ordine dei Giornalisti e FNSI.

I temi del contendere sono diversi: divergenze di opinioni sul nuovo contratto,  problemi relativi a una definizione dei percorsi professionali, richieste di numero chiuso o programmato, la difesa dei diritti dei liberi professionisiti, scontri interpersonali e altro.

Il dies irae del giornalismo italiano si sta avvicinando. I problemi sono tali e tanti che forse solo una soluzione drastica potrebbe risolverli. Cerchiamo di elencarli per cercare di aprire un dibattto. Se la situazione venisse seriamente interpretata per quello che  è si potrebbero trovare delle soluzioni cercando attraverso un comitato di salute pubblica di pensare un futuro serio e possibile.

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Fondali televisi umani e tellurici

Repubblica ha pubblicato una acuta inchiesta sullo stato di degrado delle strutture realizzate alla Maddalena in Sardegna in vista del G8 poi dirottato a L’Aquila Renato Soru intervistato da Repubblica sullo spostamento della sede del G8 Non era opportuno spostare il G8 al’Aquila ? Assolutamente no: gli sforzi economici che abbiamo fatto sono stati vanificati … Leggi tutto

I-Brand

Vittorio Zucconi discute del brand Ipad Come, in tutta superbia modesta, avevo previsto nel mio primo commento a caldo sull’ iPad lanciato da Stevie “Wonder” Jobs, quel “Pad” scelto per il telefonone della Apple ha suscitato le reazioni perplesse di molte donne americane, che associano il “Pad”, il pannolino, all’igiene femminile e le tv americane … Leggi tutto

Panorama lancia il complotto alle cime di rapa

Via il Giornale

Un’altra meteorite giudiziaria sta precipitando sull’Italia, dritta nel cuore del sistema politico e istituzionale. Ad anticiparla è il settimanale Panorama, in edicola da questa mattina. Molto complesso spiegare chiaramente quel che sta accadendo e quel che accadrà, perché al momento bisogna lavorare come pazienti archeologi su pochissimi reperti. Possibile titolo dell’intrigo: «D’Addario, complotto alle cime di rapa». Rapido riassunto della trama: il famoso scandalo che ha scosso il Paese nei mesi scorsi sarebbe abilmente costruito a tavolino, dentro le segrete stanze di Bari e della Puglia. La escort Patrizia, questa strana tizia che va a uomini con il registratore, non sarebbe una povera preda capitata per caso a Palazzo Grazioli in una serata dell’autunno 2008, ma una scafatissima esecutrice di ordini. Un burattino in missione speciale. Alle sue spalle, burattinai insospettabili e una diabolica manovra per impallinare il premier.

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