Houston has a problem

Via Repubblica

Houston, questa volta abbiamo davvero un problema: non c’è più un centesimo. Norman Augustine non la vuole buttare in politica, lui di mestiere fa il manager, è stato anche il capoccia della Lockeed, e quindi pure abbastanza navigato, e non solo nello spazio: ma i piani che aveva trionfalisticamente annunciato George W. Bush, sulla Luna di nuovo nel 2020, su Marte entro il 2050, beh, ce li possiamo scordare. “Non c’è alcuna probabilità che la Nasa riesca a imbarcarsi in una qualche missione nello spazio più profondo prima del 2028. Anzi”. La Nasa è finita, andate in pace.

Norman Augustine non è un esperto qualunque: è il capo del panel di becchini che da un momento all’altro dovrà salire alla Casa Bianca per annunciare la morte del progetto spaziale. E a seppellire quel sogno fatto balenare da John Fiztgerald Kennedy (“Prima che questo decennio finisca, un uomo arriverà sulla Luna e farà rientro sano e salvo”, 25 maggio 1961) sarà proprio lui, Barack Obama, l’uomo della nuova speranza, “Hope”, affossata dalla recessione.

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Calderoli ci offende

Questa volta il titolo sul Vaticano contro il Governo è verissimo

Sull’immigrazione è scontro tra Vaticano e Lega. Le alte gerarchie ecclesistiche non risparmiano critiche nei confronti delle nuove norme sul reato di clandestinità e i vertici del Carroccio ribattono con accuse di “comunismo”. Prende posizione anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa: “Far rispettare la legge è sempre giusto”.

La polemica Caderoli-mons. Vegliò. Le parole del ministro Roberto Calderoli sono “inaccettabili e offensive, quasi che io sia responsabile della morte di tanti poveri esseri umani inghiottiti dalle acque del Mediterraneo”. Monsignor Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti risponde così, in una dichiarazione diffusa alla stampa, al ministro per la Semplificazione.

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Il Booklet di Nokia

Bruno Ruffilli su Lastampa.it Secondo la società di ricerche Gartner, è marcato Nokia il 45 per cento degli smartphone venduti nel secondo trimestre 2009, in calo rispetto allo scorso anno (47 per cento), mentre  Apple passa dal 2,8 al 13,3 per cento e cresce anche Rim (quella del Blackberry). Ma per altri analisti i dati … Leggi tutto

Jobs al lavoro sul tablet Apple

Via WSJ

Just a few months after Steve Jobs had a liver transplant, the Apple Inc. chief executive is once again managing even the smallest details of his company’s products, this time focused on a new tablet device.

Since his return in late June, the 54-year-old has been pouring almost all of his attention into a new touch-screen gadget that Apple is developing, said people familiar with the situation.

Those working on the project are under intense scrutiny from Mr. Jobs, particularly with regard to the product’s advertising and marketing strategy, said one of these people. The people familiar with the matter declined to give details on the tablet or disclose when the device would come out.

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La guerra della pinta

Via Repubblica Non bisogna essere degli affezionati del tipico pub inglese per fare una smorfia di disgusto all’idea di una birra alla spina messa in un bicchiere di plastica. Eppure a questo dovranno abituarsi i fanatici della pinta, perché il ministero dell’Interno britannico ha deciso che il classico “nonick”, il bicchiere largo con il bordo … Leggi tutto

Dal dire al fare

Anna Masera su Lastampa.it

Con Internet è cambiato tutto alla scuola di giornalismo della Columbia University fondata a New York da Joseph Pulitzer: le vecchie macchine da scrivere sono finite in un’aula museo, i corsi sono tutti multimediali. Ma le regole del buon giornalismo sono rimaste le stesse del manuale News Reporting and Writing (alla sua 12ª edizione) di Melvin Mencher, professore emerito. Se n’è aggiunta solo una, piuttosto ingombrante: padroneggiare i nuovi media.

L’analfabetismo digitale non è plausibile nel giornalista del nuovo millennio, che deve sapersi destreggiare con la costruzione di siti Web, l’uso di gadget tecnologici e software di ogni tipo. «E’ la convergenza, bellezza» riassume il vecchio professore in una battuta all’ex alunna tornata a trovarlo nel venticinquennale della laurea. «Ma il mezzo più prezioso resta sempre il cervello».

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Wired Italia in ascesa

In passato questo blog è stato critico nei confronti di Wired Italia. Ora vuole essere correttamente felice che il giornale stia migliorando sensibilmente fino a diventare un (puntuale) appuntamento mensile con buone letture