Da lastampa.it
Ieri all’Hiroshima a Torino si è svolto il secondo Barcamp italiano, un evento decisamente particolare nella sua struttura e nella sua filosofia.
Se una normale conferenza si basa sull’ordine e sull’organizzazione nel barcamp ci si confronta con una gestione quasi autogestita e sulla cretività. Qualcosa di molto simile al dualismo che Eric Raymond ha descritto nel suo libro “The Cathedral and the Bazaar” in cui mette a fronte il modo tradizionale di progettare il software con il modello usato negli ambienti open source.
bello, siuramente,.,.spero meglio del primo a milano, ma leggendo qualche commento su altri blog,,,mi è sembrato sensibilmente più deludente…speriamo che le reazioni siano positive…