Dopo l‘esplosione dello scandalo e dopo delle scelte difensive, acrobatiche e inutili dei politici per difendere loro e non eventualmente il Grinzane, dopo la dimissione di massa della giuria del premio, Giuliano Soria è stato arrestato. La fine del premio oramai bombardato è arrivata.
Soria è stato arrestato nel tardo pomeriggio di oggi, su ordine di custodia cautelare disposto dal tribunale, dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Nel corso della giornata sarebbero state eseguite alcune perquisizioni. Nel registro degli indagati, secondo notizie non confermate, comparirebbero anche i nomi di altri personaggi in contatto con Soria.
I retroscena dell’arresto da Massimo Numa
[audio:http://www.lastampa.it/multimedia/torino/16324_album/soria_numa.mp3]Oggi nel primo pomeriggio la Feltrinelli aveva reso note le dimissioni dal Comitato dei garanti di Cristina Comencini e Dacia Maraini e poi, poche ore dopo, a pioggia, sono arrivare le dimissioni di tutto il comitato, compreso il suo presidente Piergiorgio Odifreddi, ancora a New York fino a sabato. E tanto per rimanere in tema di dimissioni, questa mattina anche il legale di Giuliano Soria, aveva rimesso il suo mandato per ragioni di opportunità.
Secondo Oddifreddi È diventata una bagarre , una sorta di tutti contro tutti, ma anche un fuggi fuggi generale per salvare la pelle. Noi ci siamo lasciati coinvolgere per salvare un progetto culturale non certo per salvare Soria. D’altronde io credo che la storia del Premio, un’idea culturale che secondo me andava difesa, perchè buona, vada distinta da quella umana, di Soria.
Ora tutto è sospeso, in moratoria, ha precisato l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva, poche ore prima dell’arresto, ma tutto fa pensare che per il Premio Grinzane oggi sia stata scritta la parola fine.
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