La discussione sul futuro del giornalismo non è mai stata accesa come in questi giorni e mai come in questi giorni è evidente che le speculazioni sulla gestione web delle notizie avrà domani una influenza molto forte su tutto il giornalismo anche fuori dalla rete. In questo contesto la scelta del Guardian di fornire libero utilizzo dei propri contenuti a chiunque lo desideri attraverso delle API ha generato mi pare due tipi di reazioni. La prima è ovviamente di grande ammirazione, del tipo “accidenti quanto sono avanti questi”, la seconda quella di una certa speranzosa aspettativa verso nuovi possibili scenari che possano far quadrare i conti degli editori in rete fuori della odierna altalena fra advertising e fee. In realtà Open Platform del Guardian è forse una iniziativa che andrebbe leggermente smitizzata. La widgettizzazione (ok scusate la parolaccia) delle notizie (anche se in un formato ampio e di lusso) non è questa gran novità. Certo fa abbastanza impressione che oggi un grande quotidiano sposi anche solo l’idea dell’allontamento fisico dalla propria creatura, accettando la pari dignità della presenza dei propri figliocci su differenti nodi di rete ma così è giusto che sia.