Via Mediamondo
Dal punto di vista culturale assistiamo ad un diffondersi nelle conversazioni quotidiane e nelle pratiche “domestiche” della realtà dei social network: si parla di amici ritrovati, del fatto che il tuo edicolante ha aperto un gruppo, ricevi richiesta di friendship che ti mettono in condizione di dover pensare se accettare o meno (il tuo ex fidanzato che ti ha lasciato facendoti soffrire come un cane), la frustrazione di sapere che quella persona che conosci è su FB da tempo ma non ti ha chiesto la friendship, ecc.
E’ l’ascesa delle cyberborghesia, di quella classe media digitale che usa senza essere geek, che ha un’idea della Rete ma solo associata a stretti interessi personali che oscillano fra informazione ed intrattenimento, che deve il suo ingresso alla facilità di interfaccia e al fatto che gli altri sono connessi.