La redazione della migliore televisione italiana in chiaro di informazioni in sciopero
Il sito di La7 non viene aggiornato per l’astensione audio video dei giornalisti di La7 proclamata contro il piano di 25 licenziamenti annunciato ieri dall’amministratore delegato Giovanni Stella. La totale apertura al confronto su tutti i temi cruciali dell’azienda sempre offerta dal sindacato è stata respinta con arroganza e oggi la tv del gruppo Telecom Italia vuole far pagare ai giornalisti i danni provocati dall’assenza di strategie di mercato nella tv in chiaro come nel settore fondamentale dei nuovi media e il fallimento delle scelte industriali e editoriali di manager e direzione. In attesa di un confronto con il direttore Antonello Piroso il Cdr di La7 ha confermato lo stato di agitazione convocando l’assemblea permanente dei giornalisti.
La risposta della direzione
La Direzione rispedisce al mittente l’accusa di ‘fallimento delle scelte editoriali’ dal momento che negli ultimi due anni gli spazi, la visibilità e gli ascolti dei prodotti delle testate giornalistiche sono aumentati, e questo nonostante la reiterata ed esasperata rigidità pregiudiziale espressa dalla rappresentanza sindacale su nuove proposte e nuove sperimentazioni”.