Dopo il presunto scandalo sexy all’Istituto di Medicina Legale di Torino
La ragazza esclusa: “Io, sola contro la casta”
Gianni Vattimo: “Era ora che il Tar intervenisse una buona volta sulle tante porcherie che si consumano nei concorsi universitari di ogni livello”.
Scopavano, cosa vuoi di più?
Si, però che palle… ‘sta storia è uscita fuori solo perché il professore ha bocciato la tizia… se fosse stata promossa, lei non avrebbe detto nulla, avrebbe avuto il posto di lavoro e nessuno avrebbe saputo un bel niente.
Sapete cosa ne penso? Il professore è da castrare fisicamente, e non chimicamente, questo è assodato, ma soprattutto bisognerebbe insegnare a denunciare subito ciò che succede alla prima richiesta e cioè il reato di concussione e non solo se non si guadagna ciò per cui ci si “prostituisce” o si paga denaro, ricorderete sicuramente Bari e gli esami acquistati in Università.
Se c’è qualcuno che offre vie non legali e mi spingo oltre anche scappatoie semplicemente non giuste per ottenere ciò che ci si deve guadagnare andrebbe denunciato subito ed impalato.
Ma questa si chiama onestà, e ne vedo veramente molto poca in giro.
Avrete sentito anche dei genitori dei lattanti che a Genova hanno distrutto una scuola e beccati in flagrante dai Carabinieri. Difendono a spada tratta i loro figli attaccando anche prove inconfutabili asserendo che non sono stati loro.
E’ tutto deprimente. Troppo.
E’ vero, e’ stata “connivente” e se non fosse stata penalizzata avrebbe taciuto … ma se non si fanno scattare fenomeni di “pentitismo” certe situazioni non si scardinano …