Dopo il critico cinematografico pare in crisi un altro mestiere (Via Marinella Venegoni)
Da una ricerca condotta da Avail Intelligence, istituto americano che fornisce consulenze a ditte che svolgono attività di e-commerce, risulta che ormai 8 appassionati su 10 snobbano le recensioni scritte dai giornalisti preferendo cercarsi on-line dritte, suggerimenti e consigli per gli acquisti. Il 40 % si rivolge a negozi on-line o a siti di social networking come Facebook e iLike, mentre un altro 41 %, più tradizionalmente, confida nei pareri di familiari, amici e altri acquirenti di dischi. Eppure, secondo lo stesso sondaggio, il 51 % degli americani preferisce ancora comprare musica in formato cd, contro il 25 % già convertitosi ai download digitali.
“Quel che questa ricerca dimostra è che oggi il consumatore è più informato che mai, e che la personalizzazione diventa un fattore critico per gli e-tailer che vogliono distinguersi dalla concorrenza”, osserva l’ad di Avail Intelligence Rolf Elmer. “Se vogliono approfittare delle interrelazioni tra acquirenti e incrementare la loro spesa pro capite, i rivenditori hanno bisogno di una solida strategia di e-commerce che incorpori tecniche di social marketing”.