Bufera mattutina per la messa on line comodamente consultabile (se riuscite ad accedere al sito) delle dichiarazioni dei redditi di tutti gli italiani.
Onestamente al bloggante la cosa non pare scandalosa, anzi un metodo per rendere l’informazione sul tema fiscale trasparente ed accessibile.
Update: il garante per la privacy ha ottenuto la messa off-line delle informazioni.
Qualcuno non l’ha presa bene o forse ha un po’ esagerato: Beppe Grillo
L’agenzia delle entrate ha messo on line tutti i redditi dichiarati dai cittadini italiani nel 2005. Chiunque può accedere liberamente, senza essere identificato.Gli è stato suggerito dalla Ndrangheta, dalla Mafia, dalla Camorra e dalla Sacra Corona Unita. Padoa Schioppa e Visco, con la benedizione di Prodi e del centro sinistra unido che mai sera vencido, hanno eseguito. I rapimenti di persone saranno facilitati, il pizzo potrà essere proporzionato al reddito dichiarato. La criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell’agenzia delle entrate. I nullatenetenti e gli evasori non avranno comunque nulla da temere. Chi paga le tasse sarà punito, chi ne paga molte potrà essere sequestrato, taglieggiato, rapinato. Le rapine in villa si faranno finalmente in tutta Italia e non saranno concentrate nel Lombardo Veneto.
ma come? fino all’altro giorno si lamentava dell’informazione e della stampa italiane e oggi fa questo inutile piagnisteo contro l’agenzia delle entrate? io non so se realmente sia violazione della privacy, ma c’è da star certi che i criminali e le associazioni mafiose sanno da chi andare anche senza internet. non li terrà mica tutti in casa i 4 milioni di euro!
sarà che non vuol far sapere troppo in giro che grazie al blog guadagna fior fior di milioni di euro…
Concordo con Grillo (e raramente mi capita). Vergognoso andare a spulciare nei fatti degli altri!!!
Concordo con l’agenzia delle entrate. I dati pubblici devono essere accessibili pubblicamente!