La corsa verso il basso è cominciata da tempo, non si sa quando finirà, ma quel giorno non sembra così lontano. Dai dati forniti dalla commissione di vigilanza Covip risulta che la gestione principale dell’Inpgi, quella dove versano i giornalisti assunti, è l’unica, insieme alla Cassa dei geometri, le cui prestazioni erogate superano, e non di poco, i contributi: 176 milioni di euro il passivo. Meglio fa Inpgi 2 dove il saldo della gestione è pari ad un attivo di 41 milioni di euro.
Per tutte le altre casse di previdenza private la differenza tra contributi versati e prestazioni erogate è positiva, con un’ampiezza variabile tra 1 e 8 per cento.