Sergio Rizzo sul Corriere della Sera
Dobbiamo un sentito ringraziamento a Pierluigi Franz, che in qualità di revisore dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani ha presentato un esposto sulla vicenda dell’immobile di Largo Loria. Si tratta di uno stabile di proprietà dell’Inpgi che l’istituto aveva affittato al prezzo di 2,1 milioni di euro l’anno all’immobiliarista Sergio Scarpellini, il quale l’aveva poi a sua volta subaffittato al Comune di Roma per una cifra quasi 5 vote superiore: 9 milioni 190.833 euro l’anno. Una spesuccia piuttosto allegra, da parte del Campidoglio, pur volendo sorvolare sull’enorme quantità di immobili pubblici vuoti nella capitale: Franz ha calcolato che Scarpellini in otto anni ha incassato 71 milioni di euro, ossia il doppio del valore di bilancio del palazzo dell’Inpgi.
Per non parlare del possibile danno causato ai giornalisti che versano contributi all’Istituto che dovrà pagargli le pensioni e dal quale ci si aspetta quindi che investa al meglio le proprietà. Ma in questa vicenda c’è un fatto ancor più sconcertante: cioè che si è arrivati a chiedere chiarezza soltanto dopo dieci anni e gli arresti di Scarpellini e Raffaele Marra. La storia era stata raccontata infatti già nel 2007 dal Giornale, senza alcuna smentita. In seguito il Corriere l’aveva ricordata insistentemente. Senza che le denunce avessero però suscitato alcuna reazione, in un clima che ha rasentato l’omertà. Adesso ci aspettiamo un bel po’ di spiegazioni. E non solo dagli uffici comunali.Dobbiamo un sentito ringraziamento a Pierluigi Franz, che in qualità di revisore dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani ha presentato un esposto sulla vicenda dell’immobile di Largo Loria. Si tratta di uno stabile di proprietà dell’Inpgi che l’istituto aveva affittato al prezzo di 2,1 milioni di euro l’anno all’immobiliarista Sergio Scarpellini, il quale l’aveva poi a sua volta subaffittato al Comune di Roma per una cifra quasi 5 vote superiore: 9 milioni 190.833 euro l’anno. Una spesuccia piuttosto allegra, da parte del Campidoglio, pur volendo sorvolare sull’enorme quantità di immobili pubblici vuoti nella capitale: Franz ha calcolato che Scarpellini in otto anni ha incassato 71 milioni di euro, ossia il doppio del valore di bilancio del palazzo dell’Inpgi.
Per non parlare del possibile danno causato ai giornalisti che versano contributi all’Istituto che dovrà pagargli le pensioni e dal quale ci si aspetta quindi che investa al meglio le proprietà. Ma in questa vicenda c’è un fatto ancor più sconcertante: cioè che si è arrivati a chiedere chiarezza soltanto dopo dieci anni e gli arresti di Scarpellini e Raffaele Marra. La storia era stata raccontata infatti già nel 2007 dal Giornale, senza alcuna smentita. In seguito il Corriere l’aveva ricordata insistentemente. Senza che le denunce avessero però suscitato alcuna reazione, in un clima che ha rasentato l’omertà. Adesso ci aspettiamo un bel po’ di spiegazioni. E non solo dagli uffici comunali.