Il Circolo del PD Barack Obama, ha avviato qualche giorno fa un discussione dal titolo “Morti Bianche”. Il tema è scottante e doloroso, dopo l’ultimo infortunio collettivo registrato a Molfetta: ormai si toccano picchi di 3 morti al giorno.
Maria Cascella ha contattato Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto all’incendio della Thyssen Krupp, capolista in Piemonte per il PD, che si è detto disponibile ad offrire la sua testimonianza.
L’incontro si è svolto in maniera “virtuale” nelle pagine del Social Network dove Antonio ha risposto alle domande.
Il Partito democratico si dimostra un accozzaglia di cose rubacchiate qua e là, TUTTO rigorosamente TAROCCATO o COPIATO dalle fonti più disparate:
IL LOGO: palese contraffazione di un logo cha ha ben tre anni e che è stato disegnato da un professore del giovane che ufficialmente ha firmato il tarocco veltroniano.
IL PROGRAMMA: un frullato malriuscito di punti presi da altri programmi, anche di centrodestra, e smentibile dall’operato dei prodiani al governo.
L’AUTOBUS VERDE:….. non ho parole, sono vent’anni che a Pontida al raduno della Lega Nord si “vestono” così gli autobus turistici dei militanti.
I GAZEBO: Tribale usanza leghista ormai entrata nell’uso comune, più o meno come il tanto agognato “federalismo” ieri tabù, oggi parola d’ordine trasversale.
LO SLOGAN: Furto commesso all’estero all’insaputa del suo ideatore, il buon Barak Obama che certo non farà causa ai noti taroccatori italiani del sud.
Cosa taroccheranno ancora i veltroprodeschi e privi di fantasia (oltre che di capacità amministrative e di governo) democratici partiteschi?
Chiameranno il loro giornale “I have a dream”?
O si vestiranno come i Village People?
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