Molte sono le domande che la crescente diffusione della rete pone ai sistemi democratici.
L’annullamento delle distanze geografiche, temporali ed in termini di mezzi tecnologici comporta un appiattimento delle gerarchie di comunicazione che mette in discussione i tradizionali sistemi della democrazia delegata; ciò che oggi può un ‘twit’ o un post su social network era inimmaginabile anche solo pochi anni or sono.
Accorciandosi la catena della comunicazione tra delegante e delegato si delineano all’orizzonte mezzi tecnologici che tentano di favorire la ‘democrazia dal basso’, portandola verso forme di impensabile potenza e flessiblità; è la ‘democrazia liquida’ della quale si è fatto alfiere il partito pirata tedesco utilizzando la piattaforma ‘liquid feedback’, adottatta anche in Italia da qualche gruppo attivista (movimento 5 stelle in primis).