Il 13 e 14 maggio si svolgono le elezioni della Stampa Subalpina, il sindacato dei giornalisti piemontesi. Come noto e pubblico sono iscritto felicissimo al sindacato toscano che mi dimostra giorno dopo giorno quanto la regione Toscana ed altre regioni italiane siano anni luce avanti al Piemonte. L’essere stato accolto da varie regioni italiane, voglio ricordare anche il Veneto, è figlio dei fatti del passato che saranno in futuro descritti analiticamente. Il mio ruolo è quindi di osservatore, ma mi prendo il lusso di dire il mio pensiero. Il Piemonte è una regione pesantemente depressa nell’informazione rispetto al ruolo economico e culturale della regione nel contesto nazionale. Le ragioni della situazione sono assolutamente non casuali. Il Piemonte non ha mai voluto avere una vera impresa dell’informazione e una informazione pluralista. La situazione è deprimente, ma ci sono giovani straordinari che se ne fregano di queste vecchie compagnie di giro che e stanno cambiando lo scenario.
Si presentano due liste e nelle due liste ci sono persone degne di rispetto, altre sono veramente sconsigliabili: per lo più nocive per l’informazione in Piemonte e utili solo per i loro interessi di tutela personale o dell’azienda per cui lavorano. Devo però non essere indifferente alla presenza del compagno di avventura di QP Franco Borgogno un uomo e un giornalista serio, onesto, capace e appassionato, che ne sa di cose di giornalismo e di sindacato e che non ha paura. Se non vi piace Franco ci sono altri candidati che orbitano intorno al mondo di Quotidiano Piemontese che speriamo diventi un marchio di vera qualità, date loro fiducia se volete. Qualcosa può cambiare.
Saluti dal Grandcato di Toscana giornalistico. Ben altro mondo …