Pierluca Santoro per il Festival del giornalismo
Rispetto al tema generale del futuro delle notizie e dello sviluppo futuribile dei mezzi di comunicazione, mi pare che gli editorial games possano effettivamente contare su numerosi vantaggi, tra i quali in primis la possibilità di coinvolgere effettivamente la generazione dei nativi digitali.
Se certamente questo filone del più ampio comparto dei serious games può essere considerato una sorta di editoriale interattivo, una modalità per finalmente utilizzare in un unico contenitore le potenzialità offerte dal web 2.0, sono probabilmente anche altri gli aspetti che è opportuno considerare.
Di supporto, per allargare la visione per valutare le potenzialità dei videogiochi, anche, in ambito editoriale e comprendere quali siano tutte le possibili aree di beneficio, è l’immagine di sintesi sottostante realizzata da Strategic Synergy che illustra sia i fattori intrinseci che quelli estrinseci legati al gioco ed ai videogiochi.
Il gioco soddisfa motivazioni sociali, coinvolge, crea un senso di comunità spingendo alla condivisione dei contenuti e aumenta la permanenza, il tempo sul sito del quotidiano on line. Lontani dall’essere impenetrabili come sono spesso tutt’oggi i quotidiani, attraverso il gioco si possono disegnare esperienze “friendly user” accessibili a tutte le fasce d’età utilizzando il tipo adatto all’utenza ed all’informazione da trasmettere.