Fedrico Rampini su Repubblica.it
Grande attesa per la conference call che Apple terrà oggi: dovrà sciogliere un dilemma unico nella storia del capitalismo, che fare con 100 miliardi di liquidità che ha accumulato in cassa e non riesce a investire. Circostanza eccezionale in sé, perché nonostante il getto continuo di innovazioni (che sono il frutto di massicci e costanti investimenti in ricerca e sviluppo) Apple fa davvero troppi profitti e non riesce a decidere dove metterli.
Ancora più singolare è il dibattito collettivo che si è aperto: dai blog specializzati alle sezioni economiche dei giornali, da tempo è in corso una sorta di sondaggio tra gli azionisti e gli appassionati di Apple, ciascuno dei quali fa le sue proposte: reinvestire nella produzione manifatturiera americana, rimpatriando le fabbriche dalla Cina, è una delle più popolari.
100 miliardi “cash” da investire subito sono proprio tanti, valgono più della capitalizzazione di Borsa di 50 grandi società quotate. Pensare quante “manovre per la crescita” potrebbero valere in un paese di medie dimensioni come l’Italia, se soltanto fosse appetibile come destinazione d’investimenti per Apple…