Nella corsa per la costituente ecologista, i Verdi raccolgono un simbolo nuovo ma perdono per strada il loro organo di stampa. Un giornale senza più direttore, senza redazione e soprattutto senza soldi nonostante i tre milioni di euro di provvidenze a disposizione.
Terra, il primo quotidiano ecologista d’Italia, ha chiuso i battenti dopo tre anni di pubblicazioni e una guerra senza esclusione di colpi tra comitato di redazione, direzione e azienda. Con tanto di accuse di comportamento antisindacale da parte dei lavoratori e querela per diffamazione da parte del direttore.
Il giornale non è nelle edicole da tempo indefinito. Il direttore-amministratore Luca Bonaccorsi, socio di maggioranza della società che edita il quotidiano (Undicidue Srl) ha rassegnato le dimissioni giusto una settimana fa. Grande imbarazzo nel partito il cui segretario, Angelo Bonelli, titolare del finanziamento pubblico, ha espresso solidarietà ai redattori e promette di andare fino in fondo per capire che fine hanno fatto i fondi e perché si sia arrivati alla serrata.