Da qualche tempo c’è molto movimento dalle parti dei carnevali scientifici.
Che si tratti di matematica, fisica, chimica o altro, la formula del carnevale è molto interessante perché pone i partecipanti tutti sullo stesso piano, quello del dialogo e, a rotazione (volontaria), affida a ciascuno il compito di valutatore degli scritti altrui.
Il successo di questa pratica democratica e partecipativa è sotto gli occhi di tutti quanti sono attenti alla comunicazione della scienza. Il carnevale consente ai blogger di mantenere la propria libertà di blogger ma li sfida mensilmente a confrontarsi coi propri pari.
Come casa editrice, Scienza Express guarda con attenzione al mondo dei blog. Due dei titoli usciti nel 2011 sono opera di blogger amati e rispettati: lo Zar (Verso l’infinito ma con calma, Roberto Zanasi) e Popinga (Giovanni Keplero aveva un gatto nero, Marco Fulvio Barozzi).
Ora vogliamo fare un passo avanti e sposare la formula del carnevale per parlare dei libri di scienza. I libri di scienza hanno le loro belle particolarità. Spesso si rivolgono a nicchie di interessati. Succede che tocchino temi caldi su ambiente, salute, alimentazione, difesa, nuove tecnologie… e quindi interessano tutti. In molti casi non diventano dei best seller (non tutti sono Odifreddi o la Hack… e Scienza Express è felice di questa bibliodiversità) ma capita che non pochi siano dei long seller – del resto se parli di cellule, gravità, polimeri, quello che racconti oggi domani non è vecchio, no? E lo stesso succede con mille altri temi che la vostra curiosità e i vostri interessi sapranno scovare.