Il 10 e 11 settembre a Roma ci sarà la manifestazione del Popolo Viola. Prima il corteo alle 14.00 da Piazza della Repubblica a Piazza S. Giovanni, dove una volta arrivati piazzeremo le tende come gli indignados in Spagna. Per protestare pacificamente contro la manovra economica.L’isola dei cassintegrati partecipa organizzando il Tavolo sul Lavoro (potete scaricare il programma in pdf) che si terrà nei 2 giorni in Piazza S. Giovanni. Una serie di interventi di un’ora circa in cui i diversi gruppi di lavoratori provenienti da tutta Italia racconteranno la loro storia, le proteste e le occupazioni. Ad accompagnare i racconti, dibattiti moderati dai redattori del blog, e proiezioni di foto e video.
La sera del 10, inoltre, tutte queste vertenze saranno riunite in un unico intervento dove ogni gruppo di lavoratori avrà spazio per un breve intervento e dove potranno confrontarsi con indignati italiani e studenti, sui temi del lavoro e della protesta. Cercando di trovare dei punti in comune per cambiare le cose, per capire cosa viene dopo le fabbriche occupate e le gru e i tetti. Puntiamo a una “Revolution“, che deve partire per prima cosa dalla maniera di pensare, dall’unione delle differenti proteste e dal confronto costante.
Gli operai della Vinyls che hanno occupato le celle dell’isola Asinara. I lavoratori Agile-Eutelia da tutta Italia. I tre operai Fiat di Melfi, che vennero licenziati per aver scioperato. Le operaie Tacconi di Latina, che per mesi hanno occupato la fabbrica, le lavoratrici faentine della Omsa licenziate per riaprire in Serbia. I cassintegrati del call center Teleperformance, la Basell di Terni. Non solo operai… anche i lavoratori dello spettacolo del Teatro Valle di Roma, i precari della scuola, i licenziati di Aiazzone, la Thyssen, Pietro Mereu che ha girato l’Italia col cartello: “Disoccupato in affitto”, e tanti altri…
Le loro vicende, seguite per mesi sul blog L’isola dei cassintegrati, saranno raccontate dalle vive voci dei protagonisti delle occupazioni, dei cortei, dell’Asinara, delle proteste artistiche e creative. A fare da sfondo il ruolo del web nel propagare in maniera “virale” la lotta per il posto di lavoro.
Cos’hanno fatto governo, ministri, sottosegretari per risolvere queste vertenze? Cosa’hanno fatto le opposizioni, come si sono comportati i sindacati? Come trattano queste vicende i media? Quanto spesso i lavoratori hanno dovuto fare da soli? Cercheremo di capirlo attraverso i dibattiti post racconto.