Il giornalismo sul web è un settore verso il quale c’è stata e c’è ancora, da parte di qualche editore, l’idea di poter fare a meno di giornalisti professionisti e nel contempo è un mezzo che nelle redazioni continua spesso a suscitare resistenze da parte della vecchia guardia. Sono questi i temi di cui si è discusso oggi pomeriggio in un incontro organizzato a Milano dall’Anso (Associazione nazionale stampa online). «L’errore di alcuni editori – ha spiegato il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli – è stato pensare che la tecnologia potesse rendere superflua la professionalità mentre i nuovi mezzi hanno bisogno di bravi giornalisti. D’altra parte tutti si devono far carico del cambiamento e anche i giornalisti della carta stampata devono rinunciare a qualche privilegio. La multimedialità la devono fare tutti». Un tema su cui ha battuto anche il direttore di Libero, Vittorio Feltri. «Nelle redazioni – ha sottolineato – non devono esistere steccati, c’è ancora un pregiudizio da parte dei giornalisti vecchia scuola rispetto a chi è nato con il web, che viene considerato un giornalista di serie B»