Quasi 50mila copie in meno per il Corriere della Sera in un anno. E’ quanto emerge dai dati Ads sulla diffusione dei quotidiani italiani a dicembre 2010, raffrontati con quelli dello stesso mese del 2009: il giornale di via Solferino è passato da 539mila a meno di 499mila copie, sotto la “soglia psicologica” delle 500mila quindi, con una perdita del 9,1%.
Perdita più contenuta ma comunque pesante per La Repubblica, passata da 485mila a 449mila copie (-7,4%), e per Il Sole 24 Ore, che nello stesso periodo lascia sul campo quasi 24mila copie (da 291mila a 267mila, -8,2%). Giù anche La Stampa, da 300mila a meno di 280mila copie, oltre 20mila in meno (-6,9%).
In attesa di vedere le conseguenze del passaggio di Vittorio Feltri dal Giornale a Libero, il quotidiano di Paolo Berlusconi tiene sostanzialmente con una perdita contenuta un mille copie, a quota 183mila (-0,6%); più consistente il calo di Libero, oltre 8mila copie in meno a quota 105mila (-7,4%).
1 commento su “Continua la curva discendente dei quotidiani cartacei”
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Devo fare una precisazione.
L'articolo linkato riporta pedissequamente i dati ADS (come da me stesso verificato), ma i dati relativi a Corsera sono palesemente errati.
E' evidente che 539 mila meno 499 mila non fa 50 mila (o 49'236, come riportato da ADS); conseguentemente potrebbero essere 549 mila le copie del 2009 e la perdita del 9,1% come indicato, oppure le copie potrebbero essere 539 mila e in questo caso la perdita sarebbe del 7,4%.