Le authority antitrust dell’Ue che indagano sugli editori di e-book hanno effettuato perquisizioni in diverse case editrici, sospettando che abbia messo in atto un cartello dei prezzi. La Commissione europea oggi ha comunicato di aver fatto dei blitz in diversi stati membri, ma non ha fatto i nomi delle aziende e dei paesi nel mirino delle sue operazioni di ieri.
“La Commissione ha ragione di credere che le società coinvolte possano aver violato le norme europee antitrust che proibiscono cartelli e altre pratiche restrittive dell’attività economica”, si legge in un comunicato. L’Ufficio britannico del commercio equo (Office of Fair Trading — Oft), che si è mosso dopo la presentazione di alcuni esposti, a gennaio ha aperto un’inchiesta su degli accordi sulle vendite di e-book fra certe case editrici e alcuni rivenditori, per verificare se avessero violato le norme sulla concorrenza.
“Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Oft, siamo a conoscenza della loro indagine”, ha dichiarato la portavoce della Commissione Ue Amelia Torres. Fra le società attive nel settore degli e-books ci sono la tedesca Bertelsmann , le britanniche Pearson e Bloomsbury Publishing , e la Hachette Livre, una società della francese Lagardere.La società della Pearson, Penguin, e la casa editrice Harper Collins della News Corp sono entrambe sotto inchiesta da parte dell’Oft, ma hanno dichiarato di non essere state oggetto di perquisizioni da parte dell’antitrust Ue.