Atleta poliedrico, tecnico vincente, dirigente elegante e moderno: Cesare Rubini, un uomo dai tanti volti, per tutti semplicemente il Principe. Si è spento a 87 anni uno dei miti dello sport azzurro: malato da tempo di Alzheimer, l’ex cestista, ma anche grande campione di pallanuoto, è morto nella notte a Milano dopo essere stato ricoverato per le complicazioni di una broncopolmonite. La sua leggenda ha sfidato il tempo rinnovandosi sempre, fino all’ultima consacrazione: primo italiano a figurare nel ’94 nella mitica Hall of Fame del basket, è stato l’unico campione al mondo a farne parte in due diverse discipline, la pallacanestro e la pallanuoto, altro suo grande amore. Al basket ha però dedicato tutta la sua vita, una passione sconfinata quella per la pallacanestro come allora era da tutti conosciuta, anche se la sua prima Olimpiade, nel ’48 a Londra, la vinse in acqua con il primo Settebello di pallanuoto.