Repubblica è una certa idea dell’Italia, una roba semplice, magari un po’ piemontese, come me

Ezio Mauro Via Prima Comunicazione

Lei mi chiede: ma cos’è ‘Repubblica’? e io le dico che Repubblica è una certa idea dell’Italia, una roba semplice, magari un po’ piemontese, come me. “E’ il modo in cui il giornale è stato costruito, la dichiarazione d’intenti di cui è fatto, a rendere ‘Repubblica’ il quotidiano più venduto in edicola e più letto. E’ l’anima ciò che il lettore cerca, ciò che il lettore compra”, sostiene il direttore Ezio Mauro, che spiega come intende il suo ruolo di giornalista e parla del rapporto con Berlusconi e con la politica. “Io non devo convertire nessuno. Checché se ne dica, io non sono un partito né tanto meno un prete. L’importante è che il nostro lettore si formi un’opinione con tutto quello che gli diamo”, dice Ezio Mauro. “Quello che m’interessa di Berlusconi è il fenomeno che rappresenta, che non è estemporaneo, ma è figlio di una cultura e io credo che vada preso sul serio. Questo ha portato a investire sul fenomeno e ha selezionato un pubblico che risponde in modo sensibile alle vicende della politica italiana”.

Quindi ‘Repubblica’ su web è il flusso che Giuseppe Smorto guida con una dedizione anche fisica totale e con una squadra di giovani molto bravi. Le sezioni nuove stanno andando benissimo e il distacco dai concorrenti sta crescendo. Il web è un giornale continuo che presto diventerà 24 ore 24, sette giorni su sette”. Per quanto riguarda gli utenti di Repubblica.it, dice Mauro: ” Forse la cosa la sorprenderà, ma il giornale sul web incrocia quello di carta solo nel 30% degli utenti. Tutto il resto è una manna che cade dal cielo, un pubblico più largo, più giovane, più acculturato tecnicamente e che comincia ad assaporare il cibo giornalistico di ‘Repubblica’”.