Sul Corriere della Sera di oggi, Giovanni Bianconi racconta la storia di Antonio Pelle, il nipote del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Pelle, e della sua rapida carriera universitaria al corso di laurea specialistica in Architettura a Reggio Calabria. Il ragazzo ha 24 anni, è stato arrestato lo scorso aprile per i suoi presunti legami con una delle cosche più importanti della zona e dal carcere invia lettere sgrammaticate, nonostante abbia già sostenuto 22 esami universitari. Stando al racconto di Bianconi, Antonio avrebbe ricevuto qualche aiuto di troppo, tale da mettere in dubbio l’integrità di alcuni dipendenti dell’Ateneo.
2 commenti su “La fulminante carriera universitaria del nipote del boss”
I commenti sono chiusi.
Le lettere sgrammaticate non confliggono necessariamente con 22 esami all'università. Non è l'unico…
Almeno… era un nipote di un boss! Altri nipoti di non-boss riescono a fare la stessa cosa!