iPad è lo strumento scelto da Silvio Berlusconi per entrare nei meccanismi di Internet e superare un certo rifiuto al mondo informatico. A rivelare l’uso quasi quotidiano del dispositivo Apple da parte del Primo Ministro in sostituzione di un PC è Antonio Palmieri, deputato del Popolo della Libertà, responsabile nazionale della comunicazione elettorale e Internet all’interno del partito ma anche un sorta di “uomo IT” del premier. La storia dell’iPad di Berlusconi è stata al centro di un simpatico siparietto a tre tra lo stesso Palmieri, e i giornalisti Giuseppe Cruciani e Luca Telese, nel corso del talk show radiofonico “La Zanzara” condotta proprio da Cruciani, andata in onda su Radio24 qualche giorno fa.
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La scorsa settimana, Cruciani è tornato sull’argomento e ha chiesto a Palimieri: «Com’è messo Berlusconi ora? È migliorato da quando l’abbiamo chiamata l’ultima volta?», «Ha cominciato a navigare – è stata la risposta dell’onorevole del Pdl – usando un iPad». La risposta ha immediatamente incuriosito sia Cruciani che Telese, ambedue, per loro ammissione, possessori di un iPad (Telese ha anche un iPhone) che hanno subito incalzato l’ospite: «ah ecco, usa l’iPad. Uno scoop». Palmieri, forse temendo di essere accusato di pubblicità occulta a favore del prodotto Apple, si affrettava ad aggiungere: «l’iPad e tutti i prodotti concorrenti che arriveranno». Poi Palmieri in realtà si lanciava in un specie di mini-spot sul tablet della Mela: «è uno strumento interessante perché funziona solo con il tocco. Toglie di mezzo la tastiera ed è un modo per avvicinare coloro che sono distanti dalla tecnologia ai nuovi mezzi e in definitiva permette di sviluppare il paese». «Ma è un uso quotidiano?», ha chiesto il conduttore: «no, lo usa quando gli serve, quando ha tempo, modo e voglia», è stata la risposta di Palmieri.
3 commenti su “Berlusconi: da gogol a ipad”
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Che simpatico siparietto!
ce ne frega qualcosa?