Le scuole stanno per iniziare e, alla faccia dello sposalizio Brunetta-Microsoft (la chiamerei la coppia perfetta per atteggiamento nei confronti del potere, del controllo, della ricchezza e tutte le altre amenità a tutti stra-note), molti stanno pensando ad un iPad per i figli (non fosse nella speranza che diano un taglio a SMS e cellulari). Il fatto è che “il giocattolo” costa e non poco! Il modello di riferimento è il 32GB Wi-Fi che pesa 600 bigliettoni.
Allora viene fatto di pensare alle alternative Palm-HP WebOS o Android (e qualche perverso aggiunge Windows 7!!!). State attenti però: gli unici modelli economici sono gli aPad cinesi da 135€ spedizione inclusa. Si pensa “Non saranno perfetti ma…” Le cose non stanno così! A parte la questione determinante del parco software e della sua qualità stratosfericamente superiore, mi soffermerò sull’hardware. Non fatevi fregare dal “Più c’è e meglio è”. Non è vero. È vero “Meno c’è è bello, purché perfetto”!
Da questo punto di vista la questione più critica non è il processore, la RAM, il disco, le immagini… quello che fa la differenza è la superficie del touch screen. Quella dell’iPad è capacitiva, ovvero reagisce allo sfioramento e ti fa scrivere a mano libera agevolmente (specie con Penultimate), così come da alla tastiera una naturalezza unica. Questo vale doppiamente per iPhone o iPod Touch, ma visto che diversamente iPad è versato per lavoro e studio oltre che lettura, se sbagliate buttate via tutto. Quella dei cloni cinesi (ma anche della maggior parte dei prodotti di marca) è restistiva, ovvero ci devi andare giù talmente pesante che è più il tempo che perdi di quello che combini. Quelli che hanno avuto la disavventura di passare per gli smartphone LG ne sanno qualcosa!!! Il pedigree di alto livello; quanto alla resa e all’esperienza d’uso, molto meglio aratro e buoi!
Ma almeno quando sprecate 135€ dell’aPad può essere considerato un rischio calcolato e magari simpatico collezionismo. Peggio sarà quando crederete che le decine di tavolette che da domani riempiranno i bancali dei rigattieri multinazionali siano regalate: le più economiche saranno dei 7″ giocattolo incomplete da poco meno di 300€. Quelle più ambiziose arriveranno a superare i 1000€!!! e quelli no, che non li varranno. Ma nemmeno 400€ hanno senso per un clone arraffazzonato di un prodotto che non avrà avuto certo la gestazione decennale dell’originale.