Finalmente dopo dieci anni la strada è ritornata dritta dopo Rondissone, facendo sparire una pericolosissima chicane su una strada ad alto scorrimento.
Viene inaugurato questa mattina, venerdì 23, alle 11, il nuovo ponte di Rondissone sulla Roggia Natta, al chilometro 33 della strada provinciale 11, che collega la provincia di Torino al vercellese. Un’opera attesa da lungo tempo, da quando il ponte crollò nell’ottobre del 2000, durante l’alluvione che mise in ginocchio il Piemonte. Ci sono voluti dieci anni per ricostruire un ponte che, sostituito nei giorni immediatamente seguenti il crollo da una variante ad “esse”, si trova su una delle arterie di comunicazione più trafficate della nostro territorio.
Nel corso di questi anni, agli enti preposti sono arrivate costantemente le sollecitazioni dei sindaci di Rondissone, Maurizio Martin prima e Franco Lomater dopo, e dei politici di riferimento del territorio, in particolare del consigliere provinciale, oggi consigliere regionale, Roberto Tentoni, che negli ultimi anni aveva preso a cuore la questione, insieme al collega Mario Corsato. La realizzazione dell’opera si è trascinata nel tempo perché la sua ricostruzione è “incappata” in un susseguirsi di passaggi di competenze, dall’Anas alla Regione, quindi alla Provincia; quest’ultima, ha effettivamente realizzato l’opera nell’arco di breve tempo, considerando che i lavori erano iniziati nell’autunno scorso. Resta il rammarico per le persone coinvolte nei numerosi incidenti che hanno avuto luogo proprio in prossimità della variante che ha sostituito in questi anni il ponte, incidenti dovuti alla pericolosità del tratto di strada.
ma il imite di velocità non è di 70 km/h. nel video si va ad 80 e fischia, se ho letto bene.
comunque 10 anni per fare una cosa per la quale se ne sono impiegati pochi mesi è scandaloso.
mi piacerebbe sapere se sono stati fatti i calcoli per il rischi idrogeologico.