Via FNSI
Il governo incassa la fiducia sul ddl intercettazioni con 164 sì e 25 no. Il Pd non ha partecipato alla votazione.
Sarà il 9 luglio la ”giornata del silenzio per la stampa italiana con lo sciopero generale contro il ddl intercettazioni”. Il segretario generale Fnsi, Franco Siddi: ”Dovrà coincidere con la giornata finale di discussione del ddl Alfano, quindi se sarà altrimenti cambieremo la data”.Da domani in edicola giornali listati a lutto, manifestazioni davanti alle sedi istituzionali e una giornata di silenzio il 9 luglio. Queste le iniziative che la Federazione Nazionale della Stampa metterà in campo ”per significare con immeditatezza l’allarme grave che si pone non per questo o quel cittadino di destra di sinistra, ma per il corretto svolgersi del circuito democratico” dopo il sì del Senato alla legge sulle intercettazioni.
”Abbiamo chiesto a editori e direttori – ha annunciato il segretario della FNSI, Franco Siddi, in piazza Navova dove durante la votazione al Senato si è tenuto un presidio contro la ”legge-bavaglio” – di predisporre un impianto comune per la prima pagina in cui si segnali il corpo mortale inferto alla libertà. Se gli editori non ci staranno pubblicheremo noi a pagamento un necrologio perché sia chiaro l’allarme”.