Steve Jobs non concede di frequente lunghe interviste, ma per la D8 Conference, la serie di eventi messa in piedi dal Wall Street Journal per parlare di tecnologia, il capo di Apple ha deciso di fare un’eccezione. Per più di un’ora e mezza Jobs ha risposto alle domande dei giornalisti Walt Mossberg e Kara Swisher di All Things D – la sezione tecnologica online del quotidiano – affrontando numerosi argomenti dal misterioso furto di un prototipo del nuovo iPhone all’iPad passando per i rapporti burrascosi con Adobe.
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È iniziato tutto con un tablet. Avevo questa idea di utilizzare uno schermo di vetro, un display multitouch sul quale poter anche digitare. Ho chiesto ai nostri di pensarci e dopo sei mesi mi hanno portato questo favoloso schermo. Io l’ho poi passato a uno dei nostri migliori creatori di interfacce per gli utenti, che dopo qualche tempo ha realizzato una funzione per regolare la velocità dello scorrimento delle pagine e altre funzionalità e allora ho pensato: santo cielo, possiamo costruirci un telefono con una cosa del genere. Così abbiamo messo da parte il tablet e ci siamo messi al lavoro sul cellulare.