Nel primo trimestre dell’anno, l’ottavo consecutivo, i fallimenti delle società in Italia sono stati 2.800, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Lo afferma il Cerved, gruppo specializzato nell’analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, secondo cui il settore più in difficoltà è l’industria, che accusa un incremento del 41% e un ‘insolvency ratio’, cioé il tasso di fallimenti ogni 10mila imprese operative, del doppio rispetto alla media azionale. Malissimo il comparto dell’auto, che nel primo trimestre 2010 registra un incremento del 118%.
La Regione con il maggior numero di chiusure è la Lombardia, che l’insolvency ratio più alto in Italia. In termini percentuali, forte l’incremento accusato dal Piemonte (+61%), mentre nel Nord Est l’aumento più consistente si registra in Veneto (+62%). Il Mezzogiorno continua invece a evidenziare una corsa dei fallimenti meno veloce rispetto al resto del Paese.