Goldman Sachs, una delle grandi banche americane che ha retto meglio alla crisi finanziaria (anche grazie ai 10 miliardi di dollari dei contribuenti ricevuti in prestito dal Tesoro Usa con il programma Tarp avviato dall’amministrazione Bush), è stata accusata di frode per aver creato e venduto prodotti collegati a mutui suprime, rilasciando informazioni inesatte e omettendo fatti chiave. Goldman Sachs ha definito in un comunicato sul sito completamente infondate le accuse mosse dalla Security and Exchange Commission (la Consob americana), le contesta con vigore e intende difendere la società e la sua reputazione.
La Sec ha avviato una causa civile, come riporta il New York Times. Sulla scia della notizia il titolo ha ceduto ceduto a Wall Street il 12,72%, a 160,83 dollari per azione. In forte calo anche altre grande banche: Citigroup (-5,20%), Morgan Stanley (-5,57%). Le Borse europee sono nettamente peggiorate sull’onda della notizia. Il Ftse All Share ha perso il 2% e il Ftse Mib il 2,3 per cento.
È la prima volta che le autorità di regolamentazione agiscono contro un prodotto finanziario messo a punto da Wall Street e che ha aiutato una parte degli investitori a capitalizzare sul collasso del mercato immobiliare. Goldman, come riporta il quotidiano newyorkese, avrebbe guadagnato scommettendo contro i prodotti collegati ai mutui che aveva venduto ai suoi stessi clienti. La causa intentata dalla Sec coinvolge anche Fabrice Tourre, vicedirettore generale che avrebbe contribuito a creare e vendere i prodotti in questione.