Da una lettera di Pierpaolo Ricuperati coordinatore del gruppo Pedaliamo insieme affiliato Fiab a Davide Gariglio, già presidente del GTT e presidente uscente del Consiglio regionale.
Occorrono interventi in grado di far cambiare mentalità e abitudini in materia di utilizzo dell’automobile. Se muoversi a piedi sulle piccole distanze è opportuno e salutare, sulle medie distanze (3-5 chilometri), che costituiscono i tragitti più diffusi in città per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, le alternative sono notoriamente i mezzi pubblici e la bicicletta. Proprio allo scopo di incentivare il ricorso integrato a queste due modalità di spostamento in ambito cittadino, nella mia qualità di coordinatore di un gruppo di ciclisti urbani di Torino affiliato alla FIAB, ho avanzato qualche tempo fa una proposta semplice quanto concreta: offrire a coloro che utilizzano ordinariamente la propria bicicletta per gli spostamenti quotidiani la possibilità, nelle giornate di cattivo tempo, di servirsi dei mezzi pubblici GTT tramite un abbonamento speciale loro riservato che nel prezzo comprenda, oltre il normale servizio di trasporto, un kit assicurativo su misura delle esigenze del ciclista urbano (per responsabilità civile, infortuni e furto della bicicletta) e altri servizi di particolare interesse per lo stesso (quali, ad esempio, la possibilità di lasciare il proprio mezzo in appositi locali protetti all’interno dei parcheggi sotterranei gestiti da GTT). La proposta, che ha già ricevuto l’avallo dei vertici aziendali del GTT e di tutte le associazioni ciclo-ambientaliste della nostra città, giace da tempo sul tavolo degli organi competenti del Comune di Torino.